I promotori, in primis i giovani del Centro Sociale “Je so Pazzo”, ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Napoli, hanno lanciato la sfida della presentazione delle liste, subito raccolta da personalità singole e da realtà di aggregazione, come movimenti e gruppi politici, in tutto il territorio nazionale. Raccolte più di quarantamile firme, le liste di Potere al Popolo sono presenti ovunque. La portavoce è la napoletana Viola Carofalo, ricercatrice precaria di 37 anni che in queste settimane “buca” il video ogni volta che viene intervistata.
“La lista nasce dal basso unendo tutti coloro che lottano per un altro modello di società fondato sulla pace, l’uguaglianza, la giustizia, l’attuazione dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione nata dalla Resistenza”, affermano i candidati. “Lavoratrici e lavoratori, precari, disoccupati si mettono insieme per ridare voce e rappresentanza istituzionale a chi contrasta da sempre nel territorio le politiche dell’austerità e liberiste che stanno producendo sempre più disoccupazione, povertà, guerre”. I candidati che si presenteranno domenica a Piazza Armerina sono:
Samanta Cinnirella, educatrice in convitto e precaria della scuola. Componente attiva e storica del Comitato mamme NO MUOS, Samanta è stata a Bruxelles per porre la questione MUOS al Parlamento Europeo; è protagonista nell’organizzazione di manifestazioni e di assemblee non solo nella lotta contro la smilitarizzazione del territorio, ma anche per le questioni di difesa dell’ambiente all’inquinamento elettromagnetico e dalle trivellazioni.
Marrone Carmela, insegnante e impegnata nelle lotte per la difesa della scuola pubblica, contro la precarizzazione del lavoro, per il diritto allo studio.
Muratore Pietro è fondatore e presidente dell’Associazione dei liberi artisti e artigiani con la quale si sono realizzate decine di nuove botteghe artigianali che sono andate a riqualificare i centri storici.