Il gup Luisa Maria Bruno, che ha emesso la condanna di primo grado per Villareale, adesso si dichiara incompatibile a esaminare anche la posizione di Pelligra. Nell’altro giudizio, esaminando Villareale, ha dovuto per forza conoscere gli atti a carico del presunto aggressore, per cui si configura una ragione d’incompatibilità. Così il rito abbreviato per Pelligra dovrà ricominciare daccapo, circostanza che dilaterà almeno di altri tre mesi i tempi di un processo che riguarda fatti risalenti a circa otto anni fa. Ma va evidenziato che è passato poco da quando il caso, riaperto di recente, è passato dalla Procura alla fase dell’udienza preliminare. A giudicare sarà il gup Vittorio La Placa. L’udienza è stata fissata per il 26 giugno. Quel giorno, teoricamente, potrebbe chiudersi tutto in un’udienza sola, salvo rinvii. A determinare l’incompatibilità, come detto, è stata la condanna a 4 mesi di reclusione, con la condizionale, emessa in primo grado a carico dell’ex comandante di Valguarnera, un incensurato di 58 anni.
by Giornale di Sicilia