Enna. Una sconfitta (18-24), la seconda consecutiva, quella rimediata dalla Pallamano Haenna nella gara casalinga contro il Kelona Palermo venuta a seguito di una prestazione mediocre da parte di tutta la squadra. Forse soltanto il portiere Lucio Messina con alcune ottime parate si è elevata dalla mediocrità, poi tutti gli altri sono naufragati nel grigiore generale dimostrando di non essere in grado di lottare con le migliori di questo girone, Mascalucia e Kelona, le quali hanno guadagnato delle vittoria che consente loro di staccare la formazione ennese che ora può aspirare solo al terzo posto nella classifica, Messina permettendo. Soltanto per un quarto d’ora i gialloverdi sono stati alla pari dell’avversario (9-9) poi hanno commesso una serie di errori sia in attacco che in difesa, consentendo alla formazione di Ninni Aragone di prendere il largo e nel secondo tempo si allargare sul piano del punteggio il divario tecnico tra le due squadre. Luca Giummulè ha richiesto continuamente il time out nel tentativo di mettere ordine in una squadra che non riusciva a trovare il filo del gioco, ma i suoi tentativi sono stati vani perché tutti i giocatori, nessuno escluso, hanno giocato male, anzi malissimo. L’emblema di questa mediocrità è stato il giocatore più rappresentativo, Manuel Russello, che giocava il suo confronto con Andrea Aragona per la classifica cannoniere. Si è vero che Russello ha segnato 8 gol e Andrea Aragona due, ma mentre quest’ultimo ha lavorato per fare giocare la squadra, Russello ha sbagliato due rigori e sei conclusioni solo davanti al portiere avversario; dalle ali sono stati segnati due gol ed una serie di errori. Una squadra gialloverde in confusione, che ha deluso il numeroso pubblico presente, che rischia qualcosa anche se il vantaggio consistente nei confronti del Messina e dell’Alcamo, che si trovano al quarto posto, dovrebbe scacciare qualche incubo, ma offrire una prestazione come quella offerta contro il Kelona non è da grande squadra e la Pallamano Haenna sabato non lo ha dimostrato.