Enna, crollo viale Caterina Savoca: il grosso è fatto!

I lavori sul viale Savoca procedono senza sosta e la tabella di marcia, che prevede la consegna entro fine aprile, sarà regolarmente rispettata. Lo hanno detto i responsabili del cantiere e della Protezione Civile, il 1° novembre del 2015, si verificò la frana.

Pochi giorni fa è stato fatto un normale controllo sullo stato dei lavori alla presenza del responsabile dell’impresa che sta realizzando i lavori, l’architetto Claudio Mingoia, il supporto alla direzione tecnica ing. Mario Denaro, il Rup Santo Vigore della Protezione Civile, e il direttore dei lavori Nicola Castello. Tutti hanno accompagnato il cronista lungo il viale Savoca per dimostrare i grossi passi in avanti fatti in questi mesi di lavori ma soprattutto l’imponente intervento fatto per realizzare il muro crollato e riempire la voragine che si era aperta mettendo a rischio anche le abitazioni vicine. Spiegano che la tabella di marcia è ad oggi rispettata nonostante gli imprevisti che interventi del genere presentano.

Dopo essere arrivato nel cantiere percorro tutto il tratto che fino a poche settimane fa non era nient’altro che un vuoto e incontro operai che solerti lavorano nei marciapiedi e chi invece dipinge già le inferriate. Poco più avanti Mingoia, Denaro, Castello e Vigore visionano la strada perchè, dicono, «a giorni iniziamo a realizzare la condotta idrica».
Mingoia spiega infatti che «stiamo separando la fogna dal resto delle acque», Denaro aggiunge «siamo pronti per l’intervento sulla condotta per lo smaltimento delle acque meteoriche». In quel tratto, dunque, non ci saranno più incroci tra acque bianche e di fognatura.
Vigore assicura che «si sta procedendo regolarmente secondo quanto previsto dal programma dei lavori. Alcuni smottamenti ad inizio lavoro hanno fatto perdere un mese ma la ditta ha recuperato il tempo perduto per cui il viale sarà consegnato secondo i tempi». Mingoia prevede che «entro fine aprile apriremo la strada continuando poi nel consolidamento del muro». Di più, spiegano, è umanamente quasi impossibile da fare.

I tecnici nel frattempo continuano il loro sopralluogo e fanno un controllo nel muro innalzato mentre gli operai continuano nel ripristino del marciapiede sul lato delle abitazioni. Sei metri più in là, nell’altra parte della strada, c’è il nuovo marciapiede già pavimentato e con anche la predisposizione per la pubblica illuminazione pronta.
Mingoia dice soddisfatto che «con la Protezione civile c’è piena sintonia, dai lavori già previsti fino agli smottamenti che ci hanno portato ad attenzionare le fondazioni delle case ed i lavori in più li abbiamo concordati e risolti insieme».

In attesa di realizzare la condotta per lo smaltimento delle acque i tecnici iniziano già a parlare della bitumazione della parte franata mentre Denaro e Castello spiegano che tipo di interventi sono stati realizzati in questo mese: «Sono state realizzate della sarciture, chiodature, consolidamento per la muratura, innesti di pietra, iniezioni per l’antirisalita ma anche il rivestimento del muro costruito così come sono stati completati gli innesti ai lati del nuovo muro». La parte più importante, concordano tutti i tecnici, è stata fatta e già si comincia a percepire il giorno della sua riapertura e mentre Mingoia ne parla dice: «Qui c’è un panorama spettacolare, è veramente bello perchè si vede un ampio scorcio della Sicilia».



William Savoca per La Sicilia