CGIL Enna: focus socio-economico sulla provincia

magnanoLa situazione socio-economica della provincia di Enna è stata al centro di un incontro che si è svolto nella sala riunione della Cgil provinciale . Un’analisi svolta dal Centro Studi della Cgil regionale e che ha avuto il contributo prezioso di Giuseppe Citarrella, Roberto Foderà, Giuseppe Nobile e Michele Libro con la presenza di Michele Pagliaro, segretario regionale della Cgil, mentre le conclusioni sono state affidate a Giovanna Fracassi della segreteria nazionale della Cgil. Rita Magnano, segretario provinciale, ha aperto i lavori, sottolineando che la presentazione del Focus sulla situazione economica della provincia di Enna vuole essere la base di partenza per una possibile rinascita visto che attualmente la crisi ha messo in ginocchio una provincia che già in crisi lo era, una crisi che ha provocato danni come li provoca una guerra. “Siamo in una strada in salita – ha detto Rita Magnano – ma dobbiamo avere l’impegno e la forza per poter superare questi ostacoli, che sono tanti, per cercare di sperare in un futuro migliore. Giuseppe Citarella, nel suo intervento ha parlato di un quadro macro economico abbastanza preoccupante che ovviamente interessa Enna e la Regione. Si parla di Pil che è calato di 15 punti dal 2008 al 2014 con una lieve inversione di tendenza nel 2015. La popolazione in provincia di Enna in 15 anni è diminuita di circa 9mila abitanti, flessione di 4,3 punti per il tasso di natalità, mentre il tasso di mortalità è salito all’11,1 per mille. Pr quanto riguardo il mercato del lavoro della provincia di Enna viene segnalato una partecipazione al mercato stesso intorno al 51,3 per cento. Minore occupazione di oltre 3 mila unità, aumento di disoccupati di oltre 2 mila unità; la provincia ha perduto nel periodo della crisi dal 2008 al 2016 nel settore industria (5756 ocuupati), si registra la diminuzione di 1429 imprese attive specie in agricoltura e nell’industria, mentre contenuta è l’offerta turistica. Una situazione che va studiata attentamente, impegnandosi a tutti i livelli per cercare di dare quella spinta necessaria, in tutti i settori, ad migliorare la situazione generale di un territorio, quello ennese, che continua a soffrire sul piano socio-economico per mancanza di iniziative che possano migliorare il mondo del lavoro.