Terremoto politico a Valguarnera. Amministrazione targata Francesca Draià PD, non ha più maggioranza, perde pure il vicesindaco

Terremoto politico al Comune di Valguarnera. L’amministrazione comunale targata Francesca Draià PD, non ha più la maggioranza in consiglio comunale e perde pure il vicesindaco Alfonso Trovato, su provvedimento firmato stamane dal sindaco che gli ha revocato la delega. Trovato è uomo molto vicino politicamente all’ex consigliere provinciale Pippo Castoro. Lo strappo si è consumato nella seduta consiliare di ieri pomeriggio, in una atmosfera surreale, dove tutti si accusavano a vicenda. Un atto quello consumatosi, che potrebbe essere determinante per il prosieguo della Giunta cittadina. Il pomo della discordia, oltre che di natura prettamente politica, è stato il piano integrato dei rifiuti pluriennale e il piano provvisorio 2018, bocciato con i voti determinanti della minoranza composta da “L’Altra Voce” e Forza Italia e di due consiglieri di maggioranza. A determinare la defaillance nel gruppo di maggioranza sono state le assenze dei consiglieri Bentivegna e Pecora nonché il voto contrario dei consiglieri Cristoforo Alessi e Fabio Arena, quest’ultimo segretario della locale sezione del PD. Alfonso Trovato[/caption] Alla fine il punto è stato bocciato con 7 voti contrari e 6 a favore. Ma cosa è successo di tanto rilevante? Il tutto risalirebbe a febbraio scorso allorquando il gruppo dirigente del PD decise di autosospendersi e non fare campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 4 marzo scorso, poiché non era stata consultata la base per le candidature al Parlamento. Decisione che non sarebbe stata rispettata né dal sindaco né da alcuni assessori e consiglieri, che anzi si sarebbero posti contro la posizione ufficiale del partito. Da qui i mal di pancia e i distinguo che si erano manifestati già nella seduta scorsa. Ieri sera l’epilogo, con la maggioranza che è andata sotto in un provvedimento importante per l’amministrazione comunale. Sotto col voto contrario e determinante del segretario Fabio Arena e del neo consigliere Cristoforo Alessi e per il prosieguo, da valutare la posizione politica dei due assenti Bentivegna e Pecora. Il sindaco prima del voto, intuendo forse quello che stava per accadere, ha fatto un accorato appello a tutti, compreso le forze di opposizione, affermando che il nuovo piano rifiuti, una volta approvato, chiudeva una fase di incertezza che si protraeva da parecchi anni e segnava un punto di svolta nella gestione, avendo avviato la raccolta differenziata. Ma l’appello non è stato raccolto né da alcuni dei suoi consiglieri né com’era ovvio dall’opposizione.

Alfonso Trovato

L’intero carteggio dovrà ora ritornare in commissione per essere ridiscusso. Piano che comunque comportava rispetto al passato un aumento del 30% e il cui costo complessivo ammontava a qualcosa come un milione/030 mila euro annui. Il capogruppo Giuseppe Speranza de “L’Altra Voce” ha fatto sapere che il costo determinato non era in linea con la qualità del servizio reso e che sarebbe bastato approvare quello del 2014 per avere un costo nettamente inferiore, 965 mila il primo anno e 835 il secondo. “Abbiamo bruciato tre anni con degli atti fuori della normativa attuale – ha rimarcato – che hanno comportato delle spese superflue per le finanze dell’Ente”. Ma quello che brucia maggiormente alla minoranza è stato il comportamento del sindaco che avrebbe rifiutato il “tavolo tecnico “ per la ridiscussione del problema, richiesto non solo da loro, ma anche da varie associazioni, comitati e partiti politici.  “Adesso – conclude Speranza – chiederemo la convocazione della 3^ commissione per istituire questo benedetto tavolo affinché si possa ridiscutere tutta la questione e portare in consiglio un piano rifiuti più consono e meno oneroso per le casse comunali”. Il consiglio comunale è stato poi aggiornato ad oggi domenica, per un altro punto scottante posto dai gruppi di minoranza e concernente la diminuzione dell’addizionale Irpef e della Tari. Seduta che è durata pochissimi minuti in quanto i due punti da trattare su richiesta dei consiglieri Giuseppe Arcuria, Giuseppe Profeta dell’Altra Voce e Fabio Arena del PD, componenti della 3^ commissione sono stati trasferiti a loro medesimi per essere vagliati alla presenza del responsabile dei servizi finanziari dottor Centonze.

Rino Caltagirone