“Non ho idea sul perché fossi tra quelli spiati – aggiunge – Forse avevano spiegato a Montante che ero troppo potente o forse perché è malato e fa queste cose. Io non lo conosco, non ci siamo mai visti, forse l’ho incontrato una sola volta a Roma quando me lo hanno presentato. Ma poi basta. Mai avuto rapporti con lui, lo ribadisco”. E alla domanda sul perché Montante abbia spiato Crisafulli, l’ex politico risponde: “Io ce l’ho un’idea, ma non è comunicabile. Non ho elementi per dire che sia vera, quindi preferisco stare zitto”.
Poi spiega: “Nei prossimi giorni parlerò con il mio avvocato per vedere se è opportuno costituirmi parte civile, perché ho subito un danno. Non solo. Se all’epoca dello spionaggio ero senatore o segretario provinciale del Pd di Enna, chiederà al Pd di costituirsi parte civile”. “Era noto che ci fosse un sistema di potere e che coinvolgesse una parte della politica contro cui mi sono sempre battuto – dice – vorrei solo ricordare il ‘referendum’ che feci contro il governo Lombardo”.