Valguarnera: gruppi di minoranza ritornano ad accusare sindaco su rifiuti

Valguarnera. Sempre in primo piano la questione rifiuti. E’ un botta e risposta continuo tra sindaco e gruppi di minoranza, “L’Altra Voce” e Forza Italia. Le due forze politiche hanno scritto qualche giorno fa al Presidente del Consiglio Scozzarella, al Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti e al Commissario straordinario della SRR di Enna per denunciare determinati atteggiamenti politici da parte della maggioranza targata Draià. Nell’occhio del ciclone, la bocciatura un Aula del Piano integrato dei rifiuti con i voti determinanti dei consiglieri di maggioranza Arena e Alessi, l’affidamento del servizio per diversi anni ad una ditta privata e la revoca da parte dell’attuale compagine amministrativa qualche mese dopo l’insediamento, della delibera dell’ex Giunta Leanza con la quale era stato approvato il Piano d’intervento per la gestione dei rifiuti, in attuazione della circolare dell’Assessore regionale per l’Energia. I capigruppo Giuseppe Speranza e Concetta Dragà puntano il dito contro l’attuale compagine amministrativa targata Draià, accusandola di “scaricare sul consiglio comunale responsabilità e ritardi attribuibili all’inerzia della Giunta Comunale la quale, in questi tre anni, non ha mai ritenuto opportuno coinvolgere il Consiglio Comunale sulle scelte strategiche che l’Ente avrebbe dovuto adottare sul sistema rifiuti e sulle modalità di gestione.” Ma non solo, Speranza e Dragà mettono in chiara evidenza che è il Consiglio Comunale l’organo competente a determinare se la gestione va affidata tramite gara a ditta privata o gestita con la formula in “House”. “Riteniamo che la situazione di precarietà gestionale determinatasi in questi anni- continuano- sia conseguenza diretta della scelta scellerata di chi ha proposto alla Giunta Comunale di revocare, con scarne motivazioni, la delibera di Giunta dell’ottobre 2014 con la quale veniva approvato Il Piano d’intervento approvato dalla Giunta Comunale nel 2014, ratificato a marzo del 2015 dal dipartimento regionale. “Il Comune di Valguarnera -aggiungono- è stato il primo a costituire l’ARO e a ricevere l’approvazione del Piano con decreto regionale. L’attuale Amministrazione Comunale, consumando un atto di grave inerzia amministrativa, ha ritenuto di non conformarsi al decreto del direttore generale del dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti e di emanare, negli ultimi tre anni, continue e reiterate ordinanze sindacali le quali, per certi versi, sono state censurate e ritenute illegittime dall’ANAC così come evidenziato nella diffida dello stesso dipartimento regionale acqua e rifiuti. Per tale motivazione- concludono Speranza e Dragà- i nostri gruppi consiliari hanno richiesto da tempo la convocazione del consiglio comunale, al fine di conferire esplicito mandato alla commissione consiliare competente di elaborare delle linee guida sulla predisposizione del Piano d’intervento e sulle modalità di gestione del Servizio; con l’obiettivo di porre fine alle continue e dichiarate emergenze che hanno provocato, negli ultimi tre anni, ordinanze sindacali e affidamenti a ditte private le quali hanno continuato a svolgere il servizio e ad essere regolarmente retribuite nonostante non abbiano rispettato le norme contrattuali e risultano, inoltre, essere state sanzionate dagli organi ispettivi“.

Rino Caltagirone