Villarosa ha dato l’ultimo saluto al prof. Mario Montalbano

Villarosa. In un’atmosfera di grande emozione, nella parrocchia Immacolata Concezione, si sono svolti ieri i funerali dell’ex sindaco Mario Montalbano. In questi giorni è stato coinvolgente l’affetto e la stima testimoniati dalla “sua” popolazione, da quella comunità che egli ha servito con passione e dedizione per decenni, come insegnante e amministratore. Tanti i cittadini che hanno atteso l’uscita del feretro dall’abitazione in corso Garibaldi e lungo il tragitto verso la chiesa, le attività presenti si sono fermate in segno di rispettoso ossequio al passaggio del “suo” illustre cittadino. In prima fila, dietro il feretro, la moglie Paolina Milazzo, i figli Calogero, Maria Teresa, Gabriella e Angela, la nuora, i generi, tra cui l’ex sindaco Franco Costanza, e i nipoti. E poi, accorsi vicino alla famiglia del prof. Montalbano, anche il sindaco Giuseppe Fasciana e gli ex sindaci Caterina Seminara, Angelo Bruno e Gabriele Zaffora. A concelebrare il rito funebre, il parroco don Salvatore Chiolo e il parroco emerito della chiesa Madre, don Salvatore Stagno. “Un servo al servizio della sua comunità in un determinato contesto” ha riconosciuto il parroco don Salvatore Chiolo durante l’omelia, volendo con ciò rimarcare quanto Mario Montalbano si fosse prodigato per il bene della sua gente e del territorio: “Ha vissuto il cambiamento in un momento di sprofondamento del nostro ambiente, gli anni settanta, a causa dell’emigrazione per la chiusura di alcuni luoghi strategici dell’economia locale (ndr Miniere di zolfo). Noi viviamo degli sforzi e dei sacrifici di questi uomini”. Commovente il commiato della famiglia, espresso in chiesa dagli otto nipoti Roberta, Giulia, Giusi, Elvira, Alessia, Martina, Claudio e Mario, che hanno ricordato i tanti insegnamenti del nonno: “Ci hai insegnato che la cultura, rende liberi; ci hai insegnato che non c’è cosa peggiore di possedere le ali e non averne la consapevolezza; ci hai insegnato che il mondo è di chi sceglie e crede in qualcosa veramente e, per quanto dolore la vita ti può riservare, ci sarà il tempo per ridere di gusto, di gioire e godere di piccole cose; ci hai insegnato che il vero valore della vita è essere se stessi; ci hai insegnato che nelle versioni di latino bisogna trovare prima il verbo e il dizionario non ti serve se hai capito il costrutto”. Tanti altri insegnamenti hanno elencato i giovanissimi nipoti il cui ricordo del nonno rimarrà per sempre scolpito nei loro cuori. E poi, con voce sempre rotta dalla commozione, la conclusione: “E se tu oggi ci avessi ascoltato a questo punto avresti detto che siamo in democrazia e quindi ora parlo io”. Alla fine della funzione religiosa, un lungo corteo ha accompagnato Mario Montalbano che, come hanno sottolineato in molti, “Villarosa non potrà mai dimenticare, perchè ha scritto un pezzo di storia di questa comunità”.

Giacomo Lisacchi