Bellanti, difeso dall’avv. Sinuhe Curcuraci, era stato tratto in arresto in flagranza di reato di detenzione illegale di armi e munizionamento – nonché denunciato per i reati di porto in luogo pubblico di arma da punta e taglio e oggetto atto ad offendere, e maltrattamenti in famiglia, violenza privata, nei confronti della donna – e posto al regime degli arresti domiciliari, con obbligo di presentazione a giorni alterni tre volte a settimana.