debito certo nei confronti di questo Ente è quindi un’uscita che deve trovare apposita copertura nel bilancio della società derivante dalle entrate dei comuni conferenti. Questo Ente vanta infatti un credito nei confronti della società “Ambiente e Tecnologia” relativamente ai rifiuti effettivamente conferiti all’impianto e all’importo unitario pari a 5,20 euro a tonnellata. Detto versamento costituisce obbligo normativo ai sensi dell’Ordinanza oltre al riconoscimento a questo Comune del credito riconosciuto, è necessario che la società trovi copertura del debito tramite ribaltamento del costo ai Comuni conferenti, dato che una mancata copertura comporterebbe una perdita nel vostro bilancio e conseguente liquidazione della società con diretta responsabilità dell’amministratore”. Per il sindaco Dipietro è obbligatorio che si preveda la copertura di tale costo, segnalando altresì che nella qualità di autorità locale di igiene e sanità pubblica, in difetto della corresponsione degli oneri di disagio ambientale, allo scadere del primo mese di conferimenti, non potrà esimersi dal segnalare la circostanza alla Procura della Repubblica che sarà chiamata ad accertare l’eventuale violazione di norme di tutela ambientale, e dall’esperire l’azione giurisdizionale per il recupero del dovuto.
Immediata la risporta di Armando Glorioso, presidente della SRR.
“Il sindaco di Enna – dichiara Glorioso – pone legittimamente una questione, ma certamente, a mio parere in maniera inopportuna per modi e tempi. La questione dell’indennizzo per il disagio ambientale (chiede una somma cospicua , euro 5,20 a tonnellata) la deve affrontare la Regione e il dipartimento Energia e Rifiuti. Penso, ma è il mio pensiero, che il disagio ambientale debba andare al Libero Consorzio provinciale, in quanto la discarica è vicina a più Comuni che teoricamente possono essere danneggiati, non solo il Comune di Enna, (ma anche Calascibetta e per certi aspetti Leonforte ndr) . Convocherò una assemblea della Srr perché il problema va portato intanto nella sede opportuna. Il Sindaco di Enna avrebbe dovuto evitare di scrivere minacciosamente all’Amministratore della società di scopo e a tutti i Comuni , in particolare a quelli di fuori provincia, con i quali certo non ci facciamo una bella figura. Il Sindaco di Enna è secondo me mal consigliato . Non ci fa una bella figura. Ma pazienza, fatti suoi”.