SRR e “Ambiente e Tecnologia” diffidano Comune di Enna per mancati pagamenti

Una lettera di diffida è partita da parte della società rifiuti SRR e dalla società “Ambiente e Tecnologia con firma Armando Glorioso e Maurizio Selvaggio nei confronti del Comune di Enna per il mancato pagamento di fatture relative ai conferimenti nella discarica di Cozzo Vuturo. Il Comune di Enna allo stato attuale ha un debito di 92 mila euro, altri comuni sollecitati sono Agira (26 mila euro), Leonforte (45 mila euro), Nicosia (47 mila euro), Pietraperzia (24 Mila euro), Valguarnera (27 mila euro) per un totale complessivo di 263 mila euro. Nella lettera Glorioso e Selvaggio chiariscono che “le somme che il comune ennese richiede a titolo di disagio ambientale, non essendo previste nella tariffa di conferimento delle discarica, approvata all’unanimità, dall’Assemblea dei sindaci della SRR, quindi Enna compresa, non potranno in alcun modo essere compensate con le somme da corrispondere al gestore della discarica per il conferimento nella stessa”. Nella lettera inviata al Comune di Enna si fa presente che “in attesa di definire la questione relativa al disagio ambientale, il comune capoluogo è tenuto a versare le somme più volte richieste. In assenza del versamento dovuto e la mancata stipula della convenzione a partite da domani i conferimenti dei rifiuti da parte del comune di Enna saranno effettuati in violazione delle norme di legge”. Srr e Ambiente e Tecnologia intendono con la lettera inviata come ultima diffida e non saranno inviate altre comunicazioni ed ovviamente le due società fanno sapere che aderiranno alle vie legali. La battaglia tra la SRR e il Comune capoluogo continua, nonostante il presidente della Regione, Nello Musumeci abbia invitato il presidente della SRR, Armando Glorioso, ed il sindaco di Enna, Maurizio Di Pietro a discutere la faccenda nel rispetto delle leggi. A questo punto c’è un braccio di ferro tra le due parti che sicuramente non apporterà niente di buono e di utile per migliorare la situazione dei rifiuti in provincia di Enna. Ovviamente anche gli altri comuni debitori dovrebbero adeguarsi se si vuole avere un servizio di raccolta efficiente e valido.