Aidone: convegno di studi su “Il culto cristologico del Crocifisso nella religiosità popolare”

Aidone. Il convegno di studi su “Il culto cristologico del Crocifisso nella religiosità popolare: come raccontarne la storia, la cultura e il patrimonio artistico delle opere lignee seicentesche di Fra’ Umile Pintorno da Petralia Soprana”, organizzato dalla parrocchia Maria SS. di Lourdes e dalla Confraternita SS. Crocifisso, con il patrocinio dell’Osservatorio per le Arti decorative in Italia del Dipartimento Culture e Società “Maria Accascina” dell’Università di Palermo e del comune di Petralia Soprana (Pa), ha convogliato ad Aidone diversi prestigiosi relatori, tra cui gli storici dell’arte Salvatore Anselmo, Giuseppe Fazio, Giuseppe Giugno, gli scultori Luigi Gismondo e Vincenzo Gennaro e il critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese. I loro interventi hanno dato luogo ad un proficuo confronto e ad importanti spunti di riflessione sulla preziosa opera custodita presso la chiesa di S. Anna e sul suo autore. Appassionato l’intervento di Maria Di Natale, direttore del Dipartimento Culture e società dell’Università di Palermo, che ha ricordato come la devozione e l’attenzione al Cristo crocifisso l’abbia sempre portata ad attenzionare questo tipo di iconografia e i luoghi che ne parlano, sottolineando l’importanza dell’Osservatorio per le Arti decorative “Maria Accascina” nello studio scientifico dell’opera lignea. Il convegno, promosso dal docente e giornalista Nino Costanzo,
è stato un’occasione per ribadire che il Crocifisso di Aidone, restaurato tra il 1987/’88, “meta di tanti turisti”, come ha ricordato don Massimo Ingegnoso, può rientrare in una programmazione di “turismo religioso” e in un più ampia proposta di fruizione di beni culturali di cui Aidone può a largo titolo fregiarsi. Costanzo, nel ruolo di moderatore, ha detto: “Noi siamo orientati verso il profano ma sarebbe più opportuno rivolgerci al sacro. Un equilibrio tra sacro e profano penso che possa coesistere e premo molto sul turismo religioso”. Si tratta di un gioiello (ma non è il solo ndc) della chiesa aidonese “la quale però – con le parole del direttore dell’Ufficio diocesano di Arte Sacra e Beni Culturali Ecclesiastici, don Giuseppe Paci – ha bisogno di un intervento di restauro”, che, con le rassicurazioni del sindaco di Aidone Enzo Lacchiana – sarà possibile grazie alla partecipazione a due bandi regionali dell’Assessorato alle Infrastrutture. I Crocifissi di Fra’ Umile non solo riescono a creare empatia con tutti i devoti ma hanno permesso di sviluppare una rete tra i comuni che custodiscono una sua opera. L’ha ricordato Laura Sabatino, assessore alla Cultura di Petralia Soprana. Fiorella Falci, docente e giornalista, ha fatto un’ampia disamina cercando di inquadrare il contesto, legato sia alla storia ufficiale sia alla quotidianità, relativo al culto cristologico e religioso popolare nella Sicilia del ‘600, con le conclusioni che questo patrimonio (religioso ndc) è una risorsa per un un turismo destagionalizzato.

Angela Rita Palermo
collaboratrice La Sicilia