Nissoria va in onda su Rete 4, anzi NO

Nel pomeriggio di giovedì un messaggio del sindaco di Nissoria avvisava dell’evento televisivo riguardante il Casale. Su Rete Quattro, in tarda serata, si sarebbe parlato di Nissoria e della possibilità di accogliere i pensionati del Paese. Piccolo e carente di gioventù rumorosa (emigrata altrove), Nissoria ha quello che l’anziano cerca: cortesia, aria buona e silenzio. Peccato però che su W L’Italia, il nuovo programma di Gerardo Greco, Nissoria non c’è stata e per questo il sindaco ha accusato i giornalisti di Rete Quattro di scorrettezza e faziosità. Il taglio sgradito al sindaco riguarderebbe la vocazione penta stellata, che dall’intervento di alcuni attivisti 5S, sarebbe venuta fuori durante la diretta e la soppressione del primo dei due interventi previsti. Soppressione dettata da ragioni contingenti ai tempi televisivi e indipendente dalla volontà dei giornalisti presenti, ma essendo inserito in questo primo blocco l’intervento del sindaco, saltando il primo è venuto meno anche il secondo. Questi sarebbero gli elementi che hanno acceso gli animi al punto che polizia e carabinieri (presenti per assistere alla diretta) sono dovuti intervenire aiutando anche i tecnici Mediaset a smontare le apparecchiature in fretta e con enormi difficoltà, dato che la luce del Centro Anziani (location della diretta) era stata staccata, per impedire il secondo blocco di interviste. Parole pesanti sono volate e molti dei nissorini si sono scusati per l’accaduto, inviando ai giornalisti scuse formali. Lungi dall’essere Rete Quattro sospettata di simpatie penta stellate crediamo che il disguido abbia riguardato il disagio sociale e la vocazione grillina di un paese che deve (secondo i dettami del sindaco) apparire pacificato e fedele a un’area partitica non grillina. Gli insulti sui social, a supporto della giustificazione per la mancata diretta, sono irriguardosi e spiacenti per i giornalisti che hanno svolto il loro lavoro benché aggrediti e minacciati (“non finisce qui” pare sia stato detto) invitiamo tutti a pensare prima di scagliare il sasso e suggeriamo ai colleghi che hanno invocato la correttezza professionale su Facebook, ad approfondire i fatti come è loro dovere prima di sentenziare (tralasciando, almeno in questo caso, l’essere a 90 gradi).

Da ulteriore approfondimento: al sindaco non era sgradito il taglio (che conosceva) ma il fatto che, saltando il primo collegamento previsto dalla scaletta, il suo intervento fosse stato di fatto cancellato. Per questo il sindaco offeso ha staccato la luce del Centro Anziani da dove si sarebbe dovuto tenere il collegamento. Quindi non solo ha impedito a Rete4 di effettuare la diretta ma ha anche negato ai suoi concittadini la possibilità di esprimersi.

la foto si riferisce alla (simpatica) news:

Nissoria: sono partiti i lavori per la “Crux Casalota”
si segnala, anche, quest’ultima news correlata:
Nel regno del Casale