Il sindaco Enzo Lacchiana, su questa fase della sua amministrazione:
– Come interpreta le dimissioni rassegnate da Chiarenza?-
“Il presidente del consiglio – afferma il sindaco Lacchiana – si propone come espressione massima delle istituzioni ma non è stato mai presente ad alcuna attività istituzionale. Per la verità, non è stato mai capace di alcuna iniziativa non solo politica ma anche sociale, culturale, ricreativa utile ad Aidone. In quattro anni ha convocato appena pochissimi consigli comunali, percependo quindi un’indennità superiore a mille euro per ogni consiglio comunale (anche se passerà alla storia internazionale per un consiglio comunale convocato a Capodanno). Tutti ci saremmo attesi dimissioni dignitose, anche da consigliere comunale, già alcuni anni fa. Queste dimissioni sono state indotte da consulenti occulti che mal consigliano e che ritengono così di poter essere protagonisti, purtroppo, anche loro finora assenti, del futuro politico ed amministrativo di Aidone. Le dimissioni del presidente del consiglio assomigliano ad altre con le quali fu abbandonata anzitempo l’amministrazione di Aidone ed anche allora non si appalesò il vero motivo, anche se, sia allora che ora, tutti hanno compreso lo stato delle cose. Naturalmente, essendo assente su tutto, Chiarenza non conosce nulla dell’egregia attività amministrativa condotta in questi anni di grandissima dignità ed impegno su tutte le problematiche correnti e di sicura prospettiva per Aidone”.
Angela Rita Palermo collaboratrice La Sicilia