Montante, è accusato dai PM – tra i molteplici reati contestatigli dalla DDA nissena – anche di tentata violenza privata a danno di Cicero, in quanto come si legge dalla richiesta di rinvio a giudizio “mediante minaccia… compiva atti idonei diretti in modo non equivoco a costringere il predetto CICERO confezionare e consegnarli una lettera retrodatata ad un momento antecedente rispetto alla audizione di questi in Commissione Parlamentare Antimafia nella quale doveva dar conto che le circostanze esposte in quella sede era frutto dei suoi suggerimenti…”, lettera che Cicero non confezionò mai.
“Oggi – dichiara Alfonso Cicero – la Questura di Caltanissetta mi ha notificato, nella qualità di persona offesa, la richiesta di rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta “Double face” a carico del sig. Antonio Calogero Montante (ex presidente di Confindustria Sicilia) e di altri 23 soggetti, indagati per gravi reati. Un’operazione giudiziaria – com’è noto – condotta dalla DDA della Procura di Caltanissetta ed eseguita il 14 maggio scorso dalla Squadra Mobile nissena. Ho già conferito mandato al mio legale di fiducia, l’avv. Annalisa Petitto, del foro di Caltanissetta, per costituirmi parte civile all’udienza preliminare fissata per il 19 ottobre prossimo davanti il GUP del Tribunale di Caltanissetta, dott. David Salvucci”.