Leonforte: l’Università Popolare su sagra pesche che tanto scontento ha lasciato, ospedale e Villa Maria

Leonforte. Lunedì pomeriggio l’Università Popolare ha inaugurato l’anno accademico 2018/2019 con un acceso dibattito sui temi dell’attualità paesana. La professoressa Giovanna Maria ha elencato i punti che hanno segnato la discussione estiva sui social: ospedale, Villa Maria, Porta Garibaldi e XXXVII sagra delle pesche, che tanto scontento ha lasciato. Il dott. Luigi Buscemi denunciava, in merito all’ultima sagra delle pesche, una pessima distribuzione dei gazebo su piazza Margherita, a nascondimento della scalinata Musumeci e del palco per le esibizioni artistico/atletiche in piazza Branciforti. Palco sovradimensionato per la piazza che ha ostruito l’accesso a Parco Sott’Arco, e poi la viabilità difficoltosa e la scarsa presenza di pesche e di prodotti alla pesca e l’amarezza, insomma, per l’ennesima occasione perduta nonostante l’alto numero di visitatori.
Passando poi alle vicende sanitarie la dottoressa Luisa Longo e la dottoressa Nunzia Maria hanno espresso preoccupazione e indignazione per la strumentalizzazione del nosocomio Ferro/Branciforti/Capra: depotenziato e pericoloso, usato per blandire una comunità sprovveduta e ostaggio di interessi egoistici e fumose spartizioni politiche. Così pure per Villa Maria. I parenti dei malati di Alzheimer o di analoghe patologie senili hanno raccontato di richieste di ricovero eluse e non documentate.
Perché? Perché alla difficoltà di innumerevoli famiglie si risponde con un incomprensibile silenzio? Perchè una struttura di eccellenza è a rischio chiusura?
Tante sono state le domande a cui non è stato possibile rispondere. Il dottore Salvatore Campione sulla questione ha voluto chiarire la posizione della struttura Nido D’Argento: “complementare e non antitetica alla RSA Villa Maria”. “E’ interesse della comunità e mio insistere su Villa Maria senza schieramenti faziosi. Realtà come quella da me gestita servono a integrare, nei limiti della natura per cui nascono, le carenze assistenziale e non di cura, prerogativa dell’ASP”. Queste le parole riferite dopo una discussione legata alla lezione di cui sopra e degenerata sui social. La lezione di lunedì 15 ottobre è stato un momento di incontro e confronto fra cittadini desiderosi di comprendere e conoscere e così sarà per le altre lezioni sempre aperte a tutti. La lezione di lunedì si è chiusa sull’invito dell’amministrazione leonfortese all’organizzazione della giornata contro la violenza sulle donne del prossimo 25 novembre. Banditi i clichè e le banalizzazioni su un argomento tanto complesso, l’Università Popolare si è detta pronta a collaborare con l’assessore al ramo per sensibilizzare la popolazione, declinando il tema: riconoscere la violenza per combatterla a partire dagli stereotipi di genere e dalle parole.

Gabriella Grasso