“Non nascondo la preoccupazione – aggiunge – che un progetto di tale portata possa celare qualcosa di più di un semplice impianto di compostaggio, con conseguenti rischi per la salute pubblica e l’ambiente: una vera e propria aggressione al nostro patrimonio agrario, al nostro paesaggio, al nostro territorio. Ci troviamo, infatti, in una zona IGP, vocata per la produzione di grano, arance e ulivi”.
“Fa riflettere seriamente – conclude Trentacoste – il fatto che la provincia di Enna, ancora una volta, venga individuata come area da destinare a sito di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Dobbiamo tenere alta la guardia per evitare che decisioni sbagliate possano trasformarsi in danni irreversibili per il nostro territorio”.