Cerami: “saperi & sapori tra i colori d’autunno”

Il Comune di Cerami ha organizzato, nei giorni del 26-27-28 ottobre, la manifestazione “Saperi & Sapori tra i colori d’autunno”, un tripudio di eventi tutti incentrati sulla valorizzazione dei prodotti locali tipici dell’autunno. Un evento che ha coinvolto tutti, con particolare attenzione ai bambini delle scuole che sono stati protagonisti, venerdì 26 e sabato 27 di visite guidate per la raccolta e la degustazione dei due prodotti cardini dell’autunno, ovvero le castagne e le olive. E su quest’ultimo si ha avuto, nel pomeriggio del 27 ottobre presso l’aula consiliare, un vero e proprio convegno che ha visto, dopo i rituali saluti del Sindaco Chiovetta, dell’assessore al ramo Cacciato e del presidente del Consiglio Lombardo, l’intervento di illustri ospiti moderati dal consigliere comunale Domenico Proto, dott. Sebiano Grasso, dott. Giovanni Sutera, dott. Giuseppe Pennino, dott. Michele Riccobono, dott. Pietro Miosi, dott. Vincenzo Cusumano, dott. Biagio Pecorino e dott. Luca Ferlito che hanno analizzato lo stato dell’arte dell’olivicoltura nel territorio dei Nebrodi, gettando le basi anche per le prospettive di sviluppo future su tale settore. A chiudere i lavori del convegno è intervenuta anche l’Assessore Regionale on. Bernardette Grasso. Domenica 28, invece, gran finale con l’incontro tra l’ufficio di presidenza della consulta dei Nebrodi e la cittadinanza tutta ceramese. Da segnalare inoltre, presso il quartiere Purgatorio, l’apertura di Stand con prodotti tipici nonché mostre artistiche culturali, dando vita ad un vero e proprio museo a cielo aperto in cui l’arte contadina, il DNA paesano puro, è diventato oggetto e soggetto della curiosità di quanti si sono resi partecipi di questo evento. Non sono mancate, ad arricchire il tutto, gli esercizi commerciali, ossatura forte di un qualsiasi comune, che hanno potuto vendere i propri prodotti. Senz’ombra di dubbio un evento riuscito. Un evento molto carino perché semplice, lontano dalla sfrenata ricerca di visibilità e di protagonismo a cui purtroppo spesso siamo stati abituati ad assistere. Tre giorni in cui la collettività non ha dovuto subire incontri ex cathedra con relatori noiosi o già visti, ma vivere l’evento a 360° per meglio conoscere, anche attraverso le umili e semplici pratiche della raccolta delle olive e delle castagne, il proprio territorio.

Alain Calò