Per passare dalla simulazione alla realtà i docenti e il dirigente dell’Istituto Testa, prof. José Chiavetta, insieme al sindaco di Sperlinga, il dottore Giuseppe Cuccì, che da sempre ha creduto e sostenuto il progetto, hanno organizzato il Convegno: Galloitalico di Sicilia: la proposta di legge per il riconoscimento di “lingua minoritaria”.
Nel maggio scorso, mentre i ragazzi di Nicosia facevano la loro esperienza di legislatori a Montecitorio, alla Giunta regionale veniva deliberato l’inserimento dell’insegnamento della lingua siciliana nelle scuole, dando finalmente concretezza alla L.R. 9 del 2011 di cui si erano perse le tracce. La sensibilità mostrata in questo caso dal Presidente Musumeci fa ben sperare affinché in questo contesto venga posto finalmente anche il tema del galloitalico, più volte portato all’attenzione della Regione ma mai affrontato seriamente.
Alla prof.ssa Patrizia Venuta ho chiesto cosa ci si può aspettare da questo convegno.
“Cosa mi aspetto da questo incontro? Intanto che i comuni galloitalici dell’ennese prendano consapevolezza del grande patrimonio culturale che possiedono, ma che è a rischio. Che i Sindaci con la sottoscrizione del protocollo d’intesa prendano l’impegno di portare avanti la proposta di legge affidandola ai propri parlamentari. Noi come Scuola abbiamo fatto la nostra parte ora tocca ai politici fare la loro. Spero anche che continui la collaborazione virtuosa tra noi addetti ai lavori dei quattro comuni, condividendo esperienze e iniziative da svolgersi in rete. Questo deve essere solo l’inizio di una solidale attività di rinascita del nostro territorio che non può prescindere dalla cultura e dalla valorizzazione delle nostre tradizioni”.
Alla rinascita e alla valorizzazione di questi territori, infatti, oltre che il grandissimo patrimonio storico e monumentale di cui ricca, può contribuire la loro identità storico-linguistica, con la creazioni di un itinerario specifico dei paesi galloitalici. La presenza dell’Assessore Regionale al Turismo è pertanto quanto mai opportuna per favorire la creazione e il sostegno di questi nuovi percorsi.
Franca Ciantia