Nicosia: mostra e festa del Padre della Misericordia

A Nicosia novembre non è un mese come tutti gli altri. Anzi Novembre è il mese fatto proprio per Nicosia. Quel mese in cui il paese riscopre, ora più che mai, la propria storia e la propria spiritualità. Perché Novembre a Nicosia si ricorda il miracolo del 1626 di guarigione dalla peste. Un evento simbolo della nostra comunità che è oggi rappresentato nel Crocifisso ligneo del Padre della Misericordia custodito all’interno della basilica di Santa Maria Maggiore. È una festa particolare nel panorama locale, regionale, e oseremo dire, anche nazionale e internazionale, perché a differenza di quanto siamo abituati, soprattutto dalla frenesia odierna, questa è la festa del “grazie”. Un “grazie” senza chiedere nulla. Spontaneo. Un sorriso alla vita e a tutta la ricchezza che possediamo. Anche nell’umiltà. È quindi festa anche della riscoperta di quei valori che oggi la globalizzazione vorrebbe farci eliminare. La processione del Venerdì non deve essere vista né come una “passeggiata” né come una sorta di “fanatismo”. È un qualcosa di sentito e che è difficile poter esprimere in poche righe. Bisogna viverlo. Bisogna essere presenti ed assistere silenziosamente a ciò che accade nel quartiere di Santa Maria Maggiore. Bisogna osservare gli sguardi, gli atteggiamenti, i gesti. La comunità. L’unione. Tutto per comprendere che questa festa ha sicuramente una marcia in più su tutte le altre.. Quest’anno la Congregazione della Divina Misericordia allieterà, anzi accompagnerà questi giorni di festa con una interessante mostra fotografica che sarà allestita presso la Chiesa di San Vincenzo Ferreri dall’11 al 18 Novembre e sarà visitabile dalle ore 9 alle ore 19. Che dire? Un motivo in più per essere a Nicosia e vivere questi giorni in questo meraviglioso quartiere quale Santa Maria Maggiore.

Alain Calò