Enna. Approvate variazioni di bilancio e DUP, si compattano PD ed ED

L’imminente congresso per la segreteria provinciale del PD a Enna, è riuscito a fare quello che solo 3 giorni fa sembrava un miracolo: il PD di Di Pietro, con a seguito le varie forze che lo sostengono, si compatta col PD/ED, in occasione dell’approvazione delle variazioni di bilancio e del DUP.

Dopo 3 anni e mezzo di continue lotte e rivendicazioni, che si sono consumate sino al Consiglio comunale dello scorso 15 novembre, al Consiglio di ieri si assiste ad una “inaspettata” svolta.

I toni palesemente accesi e al limite della decenza dei consiglieri del PD, da un lato, e del sindaco, dall’altro, si sono trasformati in toni sommessi e reciproche sviolinate.

Le accuse dei primi, furiosi nei confronti del sindaco per aver presentato una manovra finanziaria/politica in Aula, in palese violazione del regolamento e irrispettosa del ruolo dei consiglieri comunali, e quelle dell’altro che rivendica la sovranità politica della sua maggioranza e delle sue scelte, si trasformano in una magica intesa.

Che ci fosse qualcosa di strano nell’aria, lo si intuiva dal fatto che nessuna lamentela venisse mossa da parte della maggioranza al ritardo di due ore e mezzo dei lavori consiliari, per l’assenza dei consiglieri del Pd, impegnati a rivedere l’emendamento, evidentemente alla luce dell’intesa ritrovata.

Dopo altre tre ore di sospensione dei lavori, si riprende alle 23 con i complimenti del sindaco ai sub-emendamenti del Pd e, tra complimenti, convenevoli e riconciliazioni, si approvano all’unanimità emendamenti e sub-emendamenti, manovre, capre e  cavoli.

A questo punto, la decisione della Lega di non presentarsi in aula – se voluta – forse non è da biasimare e – sempre se voluta – neanche quella del M5S di abbandonare l’aula una volta palesatosi lo spettacolo che stava andando in scena, non al Teatro Garibaldi, ma al piano di sopra.

In tutto ciò, rimane un’enigma l’identità politica dei consiglieri di destra.