A Enna la designazione della commissione provinciale non si può fare perché il partito, dopo essere stato commissariato, non ha organismi da un pezzo. Mirello Crisafulli non nasconde la preoccupazione per quanto sta accadendo nel Pd: “Si è tentato fino all’ultimo di trovare una soluzione di serenità e unità, poi Faraone si è voluto candidare e la commissione, che non ha i poteri per cambiare le scadenze fissate dalla direzione, ha voluto fare prevalere la forza dei numeri sulla forza della ragione. Spero che da Roma qualcuno si faccia sentire. Sarebbe bene che tutti si fermassero un minuto, questo non è clima congressuale”. E da Enna è partita una lettera a tutti i candidati alla segreteria nazionale del partito chiedendo di intervenire su quello che sta succedendo in Sicilia: “I congressi locali dopo il regionale? È un’operazione ridicola. Anzi, due volte ridicola – aggiunge Crisafulli – Perché addirittura dovremmo fare i congressi territoriali a Natale. Che facciamo, ci vediamo alla capanna del presepe? Sembra una provocazione ai militanti, temo un effetto smobilitazione”.