AcquaEnna. Pagana annuncia istituzione comitato tecnico all’ARS, Trentacoste distacco in massa di contatori!

“L’istituzione del comitato tecnico richiesto con una mia interpellanza urgente e con una interrogazione al governo della Regione ha visto integralmente accolta la nostra proposta, anche se con mesi di ritardo. Finalmente i cittadini della provincia di Enna avranno la possibilità di esprimere il proprio giudizio sulla qualità dei servizi idrici erogati dalla società Acqua Enna. Si tratta soltanto di un primo passaggio e noi non smetteremo di accendere i riflettori su questa vicenda, della quale ho iniziato a occuparmi dal mio insediamento”. Lo ha dichiarato la deputata pentastellata Elena Pagana in relazione alla pubblicazione del Decreto del Presidente della Regione Siciliana che istituisce le commissioni tecniche ex art. 12 L.R. 19 del 2015.

Nella stessa giornata, alla buona notizia di questo primo passo verso l’acqua pubblica, si contrappone la preoccupazione dei portavoce ennesi del M5S, Amato, Solfato e Trentacoste.

“Dalla mattinata di oggi, la società di gestione del servizio idrico AcquaEnna sta procedendo a un lungo elenco di distacchi di contatori per gli utenti morosi, nei comuni della provincia ennese. Un intervento massiccio che riguarda centinaia di utenti, tra cui attività imprenditoriali e condomini, che possiamo ipotizzare, coinvolgerà migliaia di persone, visto che i condomini sono considerati unico utente”. Lo dice il senatore del Movimento 5 Stelle Fabrizio Trentacoste che negli scorsi mesi aveva presentato anche un’interrogazione a Palazzo Madama rivolta al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, chiedendo di intervenire sulla vergognosa gestione del servizio idrico da parte della società ennese. Adesso il senatore e i consiglieri comunali 5 Stelle Cinzia Amato e Davide Solfato tornano a gamba tesa su vicende che toccano troppo da vicino la vita dei cittadini.

“Verificheremo – affermano i due consiglieri Amato e Solfato – che questo intervento di massa stia avvenendo nel rispetto delle norme e a tutela dei consumatori. Per quanto le morosità vadano penalizzate, trattandosi di un bene primario, AcquaEnna non può procedere al distacco dei contatori in maniera sic et simpliciter, come purtroppo è suo malcostume fare”.

“Ci accerteremo che le disposizioni di legge – prosegue il parlamentare Trentacoste – che impongono la preventiva notifica dei solleciti e dei successivi distacchi, siano state rispettate. In caso contrario la questione verrà subito segnalata alle neo istituite commissioni tecniche chiamate a valutare la gestione del servizio idrico, augurandoci che le stesse possano, una volta per tutte, dare risposta a tutte le problematiche che insistono sulla gestione del servizio da parte della società”. “L’acqua – conclude Trentacoste – non è solo un bene primario, ma anche estremamente prezioso, per questo il Movimento 5 Stelle, sin dalla prima ora, sta conducendo una battaglia perché il servizio torni ad essere pubblico”.

n.d.r.: Ci si aspetta, a questo punto, una presa di posizione da parte del primo cittadino ennese.