Parto dalla denuncia colta dal critico d’arte Battaglia La Terra Borgese circa la gestione degli ultimi due anni, tanti quanti ne sono passati dalla riorganizzazione del dipartimento dei BB.CC. in Sicilia del 2016, una riforma che rispondeva a criteri di mera riduzione della spesa. A seguito di questo è stato creato il Polo museale di Piazza Armerina, Aidone ed Enna comprendente al suo interno i due parchi della Villa del Casale e di Morgantina, previsti ma non ancora istituiti. La realizzazione del polo ha relegato Morgantina ed Aidone in una posizione marginale, ancelle povere del sito principale, la Villa Romana, con un responsabile distante dalla quotidianità e dalle problematiche del sito archeologico e del museo. Sono venuti a mancare anche quei rapporti di confronto e collaborazione che singoli ed associazioni avevano positivamente intrattenuto con i precedenti dirigenti. Si è creato un gelido distacco tra la popolazione e la gestione dei suoi beni culturali. Da una parte quella stessa popolazione che è stata protagonista nelle lotte per il recupero ed il rientro dall’America dei capolavori trafugati, che ha dimostrato di essere sempre pronta a difenderli e che vive oggi la profonda delusione del rilancio economico e culturale mancato. Dall’altra parte una gestione burocratica e lontana che rivendica la proprietà esclusiva dei Beni Culturali, che sono cosa loro, della Regione, della Soprintendenza, del Polo museale, e lascia ai territori il ruolo di meri contenitori privi anche del diritto di parola. Il dottore Battaglia rimprovera l’inerzia della popolazione, la verità è che quest’ultima si illude di essere depositaria di tanta eredità, ma in effetti è costretta ad ammirarla da lontano, come un’estranea, con le mani legate.
Ora veniamo a sapere che con un D.A. a firma dell’Assessore Tusa è stato istituito il Parco Archeologico della villa del Casale di Piazza Armerina comprensivo dei siti che ricadono nei territori comunali di Piazza Armerina, Pietraperzia e Mazzarino. Cosa sarà di Aidone in attesa dell’istituzione del parco di Morgantina? Riacquisirà quel pochissimo di autonomia che l’aveva vista protagonista nella stagione dei Rientri, quando Aidone aveva visto arrivare tutti i papaveri regionali e nazionali prodighi di promesse mai mantenute? Avrà un dirigente tutto suo o dovrà condividerlo con Enna e chissà con chi altri? Vorremmo illuderci che la creazione del Parco, che speriamo non tardi troppo, con una gestione illuminata possa finalmente dare al sito ed al museo l’attenzione che merita e magari attirare quegli sponsor che il critico d’arte auspica. La nostra piccola storia, a tutti il livelli, ci ha insegnato che purtroppo al peggio non c’è mai fine, che quando ci sembra di toccare il fondo questo si apre per mostrarne uno ancora più profondo. Abbiamo seguito attraverso gli organi di informazione le visite che l’assessore regionale Tusa ha fatto in molti dei siti che ricadono sotto la sua competenza e la risonanza che hanno dato agli stessi. Ci auguriamo che la prossima meta sia Aidone e Morgantina, che possa innamorarsene e farsene carico per trovare le soluzioni più idonee.
Franca Ciantia
news collegate:
1) Paolo Battaglia La Terra Borgese scrive una lettera aperta alla città di Aidone
2) Contestano i turisti in visita a Morgantina e al Museo di Aidone
A dimostrazione dell’amore della prof.Ciantia per la Sua terra nativa linkiamo uno solo dei tanti video da Lei prodotti (il primo in gallo italico, il secondo in lingua italiana):