Leonforte. Nello Sciuto, poeta dialettale, che ama la pace e il rispetto per gli altri

Leonforte. Tra qualche settimana compirà ottanta quattro anni, Nello Sciuto, leonfortese ispettore d’igiene in pensione, ma soprattutto uno dei migliori poeti dialettali siciliano, molto conosciuto ed apprezzato da chi ama la poesia dialettale siciliana. Poeta spontaneo, ricco di valori, riesce a cogliere immediatamente il significato interiore di un avvenimento, di un fatto, di un episodio, ed immediatamente riesce a trasformarlo in una poesia ricca di significati. Nel corso della sua lunga attività ha pubblicato raccolte di poesie: “E le mimose sbocceranno ancora”, “Ci fu il tempo delle rose rosse”, la migliore “Fiori di mandorlo, fiori di speranza”, mentre in tipografia si trova la raccolta “l’inebriante gelsomino” che verrà distribuita a gennaio del 2019, tra i racconti “Cronachette del mio paese”. Sul piano dei valori, dei significati importanti da mettere sicuramente “Fiori di mandorlo, fiori di speranza” dove Nello Sciuto con grande amore parla di pace, di amore di socialità, contro le ingiustizie consumate contro la povera gente, un messaggio il suo di grande umanità e spinge tutti a fare un esame di coscienza “Facitivillu un esami di cuscenza, dati a lu prossimu un filo di luci, nun mittimu Cristu nautravota in cruci”. In questo suo lungo cammino poetico (ha iniziato a scrivere poesie all’età di tredici anni) ha ottenuto dei primi significativi, ha conosciuto personalità che hanno apprezzato la sua vena poetica siciliana, basta citare il grande Mike Bongiorno, che lo ha avuto ospite in una della sue trasmissioni dove ha recitato alcune poesie, Maria Grazia Cucinotta che ha richiesto sue pubblicazioni , il giornalista Melo Freni ha apprezzato la qualità della sua poesia e della attualità delle sue opere (i tuoi versi sono belli e meritano di avere un posto di rilievo nella tradizione letteraria popolare siciliana) . E’ stato vincitore dei concorsi “Altavilla in versi, “Federico Tosti, i colori della Montagna nel comune di Accumuli (Rieti), “Tu Donna” nel comune di Misterbianco, Carmunu Caruso nel comune di Motta Santa Anastasia, finalista nel concorso “Vie della memoria” a Pescara, ha composto l’inno del comune di Assoro, musicato dal maestro Giuseppe Lotario.