Era stato arrestato in flagranza, in ordine ai reati di maltrattamenti e minacce al proprio nucleo familiare, oltre che per resistenza a Pubblico Ufficiale.
In particolare, i militari sono intervenuti in contrada Sambuco, ove l’uomo per l’ennesima volta era andato in escandescenza per futili motivi nei confronti dei genitori e del fratello conviventi, aggredendoli e minacciandoli. Alla vista dei militari, l’uomo si scagliava anche contro i Carabinieri che, a fatica, riuscivano ad immobilizzarlo.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, poiché, durante le fasi dell’aggressione ai propri familiari, compiva atti di autolesionismo sbattendo il capo contro degli infissi, veniva accompagnato e piantonato da parte della Polizia Penitenziaria presso il locale ospedale, dove è tenuto sotto osservazione per sospetto trauma cranico. Il Tribunale di Enna ha convalidato l’arresto e disposta la misura cautelare della detenzione in carcere.
Era stata disposta perizia finalizzata a verificare le capacità di intendere e volere al momento del fatto, incaricato il perito Rino Bruno.
Alla prossima udienza che si celebra mediante direttissima davanti alla Dottoressa Alessandra Maira verrà sentito il perito che ha già visitato il Carbone Mirko, in quel momento si deciderà se procedere con rito alternativo.