Collegio geometri Enna e Caltanissetta: Il nuovo geometra, dalla scuola alla professione

Nella sede del Collegio dei geometri e geometri laureati di Enna, in collaborazione con il Collegio dei geometri e geometri laureati di Caltanissetta, si è avuto un incontro con i docenti degli Istituti Cat -ad indirizzo costruzioni – delle province di Caltanissetta ed Enna per la valorizzazione della professione del geometra. Sono state elaborate iniziative finalizzate alla valorizzazione di questo importante percorso formativo del’ Istruzione tecnica.

Ad aprire i lavori è stato il presidente del Collegio di Enna, Silvestro Zammataro: “Grazie anche alle nuove metodologie e tecnologie, il diplomato in Costruzioni, ambiente e territorio (Cat) opera in un contesto lavorativo in continua evoluzione: la Green economy, la bioarchitettura, il risanamento degli edifici, la salvaguardia del territorio, i nuovi materiali da costruzione, la sicurezza nei cantieri, la progettazione Cad, la geomatica, il laser scanner, i droni e la valutazione degli immobili secondo gli standard internazionali, sono alcuni dei nuovi ambiti professionali in grado di offrire ai giovani ampie opportunità di lavoro. Il nostro impegno sarà, pertanto, quello di contribuire a ridisegnare il profilo del geometra adeguandone le competenze alle mutate e attuali esigenze del mercato e alle nuove tecnologie”.

Giovanni Cosentino (referente del Collegio di Enna), Michele Cortese e Massimo Emma (referenti del Collegio di Caltanissetta) hanno poi sottolineano la necessità di attenzione anche alle attività di orientamento scolastico nelle scuole medie, con progetti formativi di laboratori BaM (Building and modeling), promossi dalla Fondazione geometri italiani, finalizzati all’educazione dei ragazzi sulla sostenibilità ambientale, sulla sicurezza, sulla prestazione energetica e sulla progettazione multimediale. L’esperienza si è rivelata senz’altro positiva in quanto i ragazzi vengono coinvolti nelle fasi della progettazione e del disegni 3D che i tecnici svolgono normalmente nell’attività professionale.

Sui cambiamenti e sui percorsi didattici che coinvolgono anche la scuola, si sono soffermati i docenti intervenuti, mettendo in rilievo come il sistema scolastico attuale sia molto complesso e connesso al mondo esterno. Non basta più solo la didattica curricolare in aula, ma occorre integrare il percorso formativo con
esperienze nelle imprese, negli enti pubblici e privati, negli studi tecnici professionali.

I percorsi di alternanza scuola – lavoro, già avviati con la collaborazione dei geometri e altri soggetti presenti nel territorio, rappresentano, in questo senso, un’importante opportunità per far acquisire ai giovani competenze professionali e anche trasversali, favorendo una stretta sinergia tra la scuola e il mondo del lavoro.

Nino Costanzo