Enna. Voci di Passio Hennensis: commozione e incanto nella chiesa di San Cataldo

Il coro Passio Hennensis come non era mai visto. Non solo canti sacri, insomma, ma anche brani d’opera lirica e pop scegliendo di seguire il filo conduttore amore-odio e pace-guerra e soprattutto non solo coralità, ma spazio alle singole e straordinarie voci della formazione diretta da Giovanna Fussone.
Ha raccolto la commozione e l’entusiasmo del pubblico ennese il concerto Voci di Passio Hennensis che si è tenuto martedì 18 dicembre sera all’interno della rinnovata chiesa di San Cataldo di Enna.
L’evento, voluto dal neo parroco don Giuseppe Rugolo, ha visto una poderosa presenza di pubblico e per il coro Passio Hennensis è stato l’occasione per augurare buon Natale alla città con un linguaggio fatto di emozioni e musica. Alla cerimonia della firma dell’Albo dei fondatori hanno preso parte in tanti: trenta sono i nuovi sostenitori della formazione nata grazie alla volontà del Collegio dei rettori delle confraternite ennesi, di cui è presidente Ferdinando Scillia e, tra gli altri, ha apposto la sua firma anche l’assessore agli Eventi del comune di Enna, Francesco Colianni, che ha commentato: “Maestosità, eleganza, raffinatezza, magnificenza, immensità: questo stasera mi ha trasmesso il concerto Voci di Passio”. Dopo la firma del protocollo d’intesa con il coro, l’amministrazione comunale ha inserito la formazione nel programma natalizio “Illumina Enna”.

La serata, preceduta da una messa celebrata da monsignor Francesco Petralia, ha visto alternarsi in assoli e duetti i dieci solisti del coro formato da oltre 60 elementi: Eleonora Arangio, Giada Barbarino, Laura Castrianni, Marta Gallone, Valeria Guarnieri, Federica Guarnieri, Elena Maddalena, Samuele Milano e Sara Stagnitto , alcuni dei quali sono allievi del liceo musicale dell’istituto Napoleone Colajanni di Enna, la cui dirigente è la prof.ssa Maria Silvia Messina e con il quale il coro è convenzionato. A loro si è aggiunto il soprano Katia Giuffrida, prezioso vocal coach della corale, e il talentoso pianista Vincenzo Indovino, giovane ma già affermato per le sue straordinarie capacità e la raffinata sensibilità musicale.
“Abbiamo abituato il nostro pubblico a esibirci solo nel periodo pasquale eseguendo partiture legata alla passione e morte di Cristo molte delle quali frutto di ricerca storica nelle tradizioni ennesi – spiega il direttore Fussone – per la prima volta abbiamo presentato uno spettacolo molto diverso, mettendo in luce le potenzialità delle singole voci soliste del coro, pur mantenendo la peculiarità dell’insieme”.

L’effetto è stato – a detta del pubblico – toccante e dirompente. A colpire è stato soprattutto il talento di tutti i protagonisti e la splendida interpretazione del repertorio proposto che ha voluto veicolare un messaggio di amore e di riflessioni sul male.
Il programma è stato aperto dall’Ave Maria attribuita a Jaques Arcadelt eseguito a cappella dal coro, ha dato spazio ai canti sacri come Cantique di Noel di Adolph Adam, per coro e solista, interpretato dal soprano Giuffrida, e poi Magnificat di Marco Frisina per coro e voci soliste (Federica e Valeria Guarnieri, Samuele Milano, Giada Barbarino ed Elena Maddalena), il Benedictus di Karl Jenkins con le soliste Eleonora Arangio, Laura Castrianni, Marta Gallone e Sara Stagnitto, per sfociare in un coinvolgente Happy Christmas di John Lennon cantata da tutti i solisti e il coro. Ampio il risalto dato alle arie d’opera di Giacomo Puccini che hanno messo in evidenza le doti vocali delle Voci di Passio: “Mi chiamano Mimì” dalla Boheme interpretata da Eleonora Arangio, “Tu che di gel sei cinta” dalla Turandot cantata da Laura Castrianni e “O mio babbino caro” dal Gianni Schicchi eseguita da Elena Maddalena, e ancora “Ebben ne andrò lontano” da La Wally di Alfredo Catalani con Marta Gallone.
Il giovane cantautore ennese Samuele Milano, 16 anni, ha infine presentato una sua canzone Il senso del tempo, dedicata “alla persona più importante” della sua vita, dando lo slancio a un coinvolgimento emotivo culminato nell’interpretazione di Sara Stagnitto del brano sanremese Guardastelle di Tony Bungaro.
Standing ovation di 15 minuti, tra battimani e occhi lucidi.

Un nuovo concerto di Voci di Passio Hennensis sarà eseguito il 4 gennaio prossimo alle 19.30 in piazza San Sebastiano, all’interno del suggestivo scenario del video mapping firmato da Simone Scarpello.