Il popolo leonfortese che in quell’area si identificava e che anche per queste ragioni ha votato la lista civica “Una nuova Leonforte” come ha accolto questo restyling?
Politicamente e programmaticamente non c’è stato un mutamento dei contenuti quindi i nuovi saranno impegnati a realizzare la volontà dei vecchi?
E’ forse un metodo nuovo per avvicinare la politica ai cittadini? Cambiando quattro assessori ogni sei mesi, in cinque anni una quarantina di persone potranno sedere a destra e pure a sinistra del primo cittadino, provando l’ebbrezza del gestire un comune camurriuso come Leonforte; intanto i cittadini impegnati nella discussione sui sacchetti per la differenziata a carico degli utenti, sacchetti biodegradabili e trasparenti per evitare agli operatori l’esame del rifiuto non adeguatamente differenziato, si domandano quali utili in bolletta avrà la differenziata fin’ora effettuata e si chiedono pure se la trasparenza garantirà la privacy?
Come farà la zia Tana a nascondere alla ‘gna Rosa l’abuso di scatolette di tonno al venerdì al posto del millantato salmone? Vedremo.
Ai nuovi assessori auguriamo buon lavoro e raccomandiamo casi da anni irrisolti come quelli di via Mercede, via Capra e Diogene perché l’inverno è arrivato e i “genti” combattono ancora con “l’acqua dentro e il contatore fuori”.
Gabriella Grasso