La minoranza di Riunire Calascibetta permette ai cittadini di accedere a finanziamenti, maggioranza insufficiente
Calascibetta - 17/01/2019
Calascibetta – Si è tenuto mercoledì 16 gennaio u.s. il consiglio comunale in seduta urgente per approvare il Patto dei sindaci per il clima e l’energia, finalizzato al coinvolgimento delle comunità locali per la realizzazione di iniziative al fine di ridurre nella città le emissioni di CO2 e contrastare gli effetti e le vulnerabilità del cambiamento climatico attraverso l’attuazione di un piano d’Azione per l’energia e il clima. Si tratta di una deliberazione che da una parte impone una serie di adempimenti a carico del comune e dall’altra apre la possibilità di accedere a finanziamenti europei.
Alle ore 11 la maggioranza non aveva i numeri per lo svolgimento dell’adunata. La maggioranza era presente solo con sei consiglieri, (Buscemi, D’Agristina assenti). “Il sindaco ha la maggioranza in Consiglio Comunale? O è una maggioranza legata ai propri interessi, assente quando ci sono da tutelare gli interessi del paese? Affermano i consiglieri di Riunire Calascibetta e continuano: “ La minoranza aveva tanti motivi per far mancare il numero legale assentandosi. Infatti ancora una volta il presidente del Consiglio, con la compiacenza del sindaco Piero Capizzi, non aveva inserito i punti chiesti dalla minoranza già da qualche tempo in violazione dell’art. 7 del regolamento del consiglio comunale. Si tratta di argomenti già chiesti all’inizio di dicembre e inseriti in un consiglio comunale convocato, con evidente scopo di dileggio della minoranza, per il 24 dicembre (vigilia di natale) in prima convocazione, sempre ultimo giorno utile, e per il 25 dicembre (natale) in seconda convocazione. Il gioco del presidente, perché questo è per Francesco Lo Vetri la presidenza del consiglio, è saltato per la presa di posizione del segretario comunale il quale aveva intuito che la maggioranza non si sarebbe presentata né il 24 né il 25. Nonostante la disponibilità della minoranza a presentarsi alla seduta e rinviarla ad altra data, il presidente l’ha rinviata al 27 dicembre, in dispregio del Regolamento e dello Statuto. La maggioranza non si è presentata comunque; il consiglio non si è svolto. L’obiettivo della maggioranza è sempre più chiaro, zittire la minoranza, ricordiamo che è stata votata dalla maggioranza la riduzione del tempo degli interventi dei consiglieri durante l’adunanza, considerata la loro specializzazione nel silenzio assordante. Inoltre, l’amministrazione prende tempo su quanto proposto dalla minoranza per realizzare quanto chiesto prima della discussione in consiglio, ultimi esempi: lo spostamento della porta all’ingresso del plesso scolastico della piazza e la realizzazione del tutto errata del posteggio riservato ai diversamente abili nei pressi del plesso scolastico della scuola media”.
Nonostante questo atteggiamento della maggioranza, il capogruppo Salvo Dello Spedale ha dichiarato: “ poiché l’iniziativa è in scadenza, la minoranza compatta, che ha attenzione al bene comune, permette con la presenza il numero legale. Anzi considerata l’utilità dell’iniziativa i consiglieri di minoranza, tutti votano favorevoli alla proposta del sindaco per consentire al comune di accedere a finanziamenti. Ha anche evidenziato che la minoranza è protesa a proporre argomenti a favore della cittadinanza, argomenti che la maggioranza non tiene in nessun conto”.
Il consigliere Tonino Messina fa presente che: “i consiglieri di Riunire Calascibetta continuano a compiere fatti concreti verso i cittadini e collaborano con l’amministrazione per argomenti di interesse generale e non familiare, non parole di adulazione verso l’amministrazione da parte di avvocati difensori e non che ricambiano ciò che per la famiglia hanno ricevuto. Cosa pensa il sindaco di questo atteggiamento? Considerato che definisce la richiesta di chiarimenti sull’uso improprio di locali comunali non seria, una perdita di tempo. Rientra anche questo atteggiamento nelle nostre solite uscite populistiche. A pensare male …, al sindaco basta mantenere la sedia per percepire l’indennità e conferire incarichi legali ai familiari di esponenti della maggioranza, … spesso ci si azzecca. Invero, dopo gli interventi del gruppo RIUNIRE CALASCIBETTTA, si registra un allontanamento dei familiari dell’amministrazione nella scelta dei legali”.