Valguarnera: Bingo! 9 consiglieri su 10 hanno abbandonato il PD, alcuni all’Udc, rimane la sindaca Draià

Sindaco Valguarnera

Valguarnera. Bingo! Anche l’ultimo consigliere che rappresentava ancora il PD ha lasciato stamane il partito per passare all’Udc. Si tratta di Sara Pecora che nel febbraio dell’anno scorso subentrò in consiglio al dimissionario Pierfrancesco Oliveri che divenne assessore. In tutto a passare sino in questo momento sotto l’ala protettrice di Cesa e Terrana sono 6 consiglieri, ma si aspettano a giorni ulteriori sviluppi, che potrebbero riguardare l’amministrazione. Dopo il presidente del consiglio Enrico Scozzarella e Roberto Draià che hanno fatto da apripista il mese scorso per approdare all’UDC, giorni fa, come è noto, è stato il turno del medico Stefano Bentivegna, di Filippa D’Angelo e Carmelo Auzzino. Oggi, chiude il cerchio Sara Pecora. A tenere il mozzicone ancora acceso, a dire il vero, è rimasto solo Fabio Arena che oltre ad essere consigliere comunale è segretario politico del PD, ma a mezzo servizio, visto che a suo tempo venne sfiduciato da tutto il gruppo consiliare, Così tanto per fare i conti, oltre ai 6 approdati all’Udc, altri tre consiglieri nei mesi scorsi hanno lasciato il partito, dichiarandosi indipendenti. Si tratta di Filippo Roccazzella, Cristoforo Alessi e Debora Ruta. Il primo è fervido sostenitore del sindaco, gli altri due invece sono ad oggi con l’opposizione. Un partito in sintesi, azzerato del tutto, 9 consiglieri su 10, hanno abbandonato. Tutti- dalle dichiarazioni rilasciate- perché non si sentivano più rappresentati. Una diaspora così non si era mai registrata nella storia di un partito. Ma l’opera ancora non è stata completata, perché, come abbiamo accennato, rimane la sindaca Draià e la sua Giunta. Allo stato, non hanno assunto decisioni ufficiali, ma da quello che si dice in giro, parecchi di loro sarebbero prossimi a passare tra le fila dell’Udc.
Ecco uno stralcio delle dichiarazioni di Sara Pecora:
“Pensavo, e forse in cuor mio speravo, che il partito democratico potesse essere la giusta sintesi, il giusto inizio e la giusta strada che avrebbe potuto accompagnare il Sindaco e tutta l’amministrazione nel suo percorso e operato. Un partito deve stare vicino alla gente, proprio come sa fare il nostro Sindaco, deve saper raccogliere le lamentele e cercarne una soluzione, deve essere aperto al dialogo, deve essere in grado di pensare a delle logiche e delle soluzioni che come obiettivo hanno il bene comune. Con grande rammarico oggi dico che il partito democratico non è stato niente di tutto ciò. Ho avuto modo di riflettere, di confrontarmi con una nuova realtà che è quella del partito politico UDC, e mi sono resa conto che forse le risposte che in questi anni sono state cercate nel PD, questo partito sarà in grado di darle. Un partito senza pretese, aperto al dialogo e che potrebbe avere come obiettivo il bene comune, quello a cui ogni amministratore dovrebbe aspirare. Per tali ragioni ho deciso di dare le mie dimissioni dal PD e dare la mia adesione all’UDC, in sostegno al progetto politico e amministrativo del Sindaco Draià”

Rino Caltagirone