Enna. Mozione sui distacchi acqua: show in Consiglio comunale tra Sindaco e pentastellati mentre PD ha memoria corta

“La mozione discussa ieri in Consiglio comunale con cui impegnavamo il Sindaco ad intimare ad AcquaEnna di astenersi dal sospendere le utenze morose senza il preventivo accertamento, da parte dei servizi sociali, della sussistenza delle condizioni di disagio economico, garantendo il minimo vitale, ha messo in crisi l’Amministrazione Dipietro”, lo dichiarano i due consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Cinzia Amato e Davide Solfato.
Questa in sintesi il lungo intervento del Sindaco Dipietro: “Questo tema mi è molto caro, è stata la prima battaglia che ho tentato di portare avanti appena eletto sindaco, essendo tra i temi del nostro programma elettorale. L’acqua poteva tornare ad essere pubblica, pure nella nostra provincia ma, purtroppo, all’appuntamento utile per fare ciò, votammo in favore dell’acqua pubblica solo io ed il sindaco di Troina. Votarono contro o furono assenti (altrettanto grave), sindaci del PD e l’unico sindaco del Movimento 5 Stelle, Bevilacqua di Pietraperzia!”.
Durante l’intervento del primo cittadino diverse le bagarre all’interno dell’aula, coinvolti tutti i Consiglieri, volate anche parole grosse, ma quello che “non si riesce a capire” l’atteggiamento dei Consiglieri del PD.
A seguito dello show di sala Euono Maurizio Dipietro ha sottolineato: “Chiedo venia per essermi più volte ‘innervosito’, scadendo in toni poco istituzionali magari, ma non apprezzo la demagogia in politica e, soprattutto, mi piace dire sempre la verità ai miei cittadini, elettori e non elettori. Io, le strade per ritornare all’acqua pubblica, le ho perseguite tutte, non hanno fatto altrettanto numerosi sindaci del PD e l’unico sindaco del Movimento 5 Stelle, imprendendo nei fatti che ciò avvenisse”.
“Ci aspettavamo un’indignazione da parte dell’Aula – spiega la Amato – ma non nei confronti di chi ha presentato la mozione e di chi la sostenuta, bensì nei confronti del Gestore del servizio, che proprio in prossimità delle festività natalizie, ha pensato bene di colpire gli utenti disagiati”. Continua la pentastellata: “L’accusa di demagogia che ci ha rivolto il sindaco, la premessa sulle tematiche nazionali (quella si, che era demagogica!) da cui è partito nel suo intervento e il riferimento all’asse politico M5S-PD – aggiunge – sono la dimostrazione della grande difficoltà del sindaco di fronte a questo argomento, che ha tentato solo di spostare l’attenzione su altri temi”. “È giusto ricordare – continua Solfato – che sul tema dell’acqua pubblica, da presidente dell’ATI, ha proposto solo una volta la rescissione del contratto con AcquaEnna, quando c’erano parecchi assenti, senza più avanzare la medesima proposta. Inoltre, ora cerca di appigliarsi alla mancanza di leggi sulla pubblicizzazione, ma non era quello che sosteneva durante la campagna elettorale1”. “Ricoprire da molti anni un incarico istituzionale, forse ha fatto dimenticare a Dipietro che fare politica significa mettersi al servizio dei cittadini e questa non è certo demagogia”, concludono i due portavoce.