Mafia. Estorsioni posa fibra ottica, imponevano pizzo a imprenditore di Enna: fissato processo per 11 aprile 2019

Operazione «Capolinea». La Polizia di Stato aveva proceduto all’arresto di esponenti della famiglia di “Cosa Nostra” di Enna, nonché dei clan catanesi dei “Santapaola-Ercolano” e dei “Cappello-Bonaccorsi”, che imponevano il pagamento del “pizzo” ad un imprenditore ennese, che effettuava lavori di posa della fibra ottica nelle province di Catania e Siracusa ed in alcuni quartieri della città etnea.
E’ stato stabilito il rinvio a giudizio ad Enna avanti Tribunale collegiale per il 11.4.2019; Gup Luparello e Pm Condorelli.
Non è stato concesso l’abbreviato condizionato all’audizione di Carlo Stefano Catalano, parte civile con avv, Giovanni Palermo, che quasi tutti avevamo chiesto (ad eccezione di Privitelli).
A difendere gli imputati: Avv. Sinuhe Curcuraci e Michele Caruso per la Delia; Avv. Lucia D’anna per Balsamo, Avv. Claudio Galletta per Medda, Avv. Alessandro Fidone per Tomaselli, Avv. Pietro Patti per Mazza, Avv. Salvatore Sterlino per Scalogna, Avv. Freddoneve per Privitelli.

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