Valguarnera: Forza Italia e L’Altra voce criticano il commissario provinciale dell’UDC Maggio

Valguarnera. Su un quotidiano regionale, di recente, il commissario provinciale dell’UDC Andrea Maggio ha invitato la consigliera comunale e commissario locale di “Forza Italia” Concetta Dragà a rivedere la propria posizione politica nei confronti dell’attuale amministrazione comunale e avviare, con la stessa, un percorso di dialogo, alla luce del fatto che l’Udc gravita nell’area di centro destra come FI e che ben 5 consiglieri comunali sono passati recentemente dal PD al partito di Cesa, oltre al sindaco Francesca Draià approdatavi nei giorni scorsi. Il commissario Maggio ha ritenuto, inoltre, di esprimere un giudizio negativo nei confronti dell’opposizione consiliare definendone l’azione “acritica”. I consiglieri locali d’opposizione di “Forza Italia”e “L’Altra Voce”, rispettivamente la stessa Concetta Dragà e Giuseppe Speranza, valutano tale affermazione – è scritto in una nota- “indisponente nei confronti di chi, come noi, crede nella libertà e nella democrazia come valori fondanti di qualsiasi comunità ed operano giornalmente con serietà, responsabilità e passione politica incondizionata. Il commissario provinciale, prima di condividere pubblicamente tali giudizi, dovrebbe quantomeno conoscere la situazione politica locale e approfondire, attraverso una seria analisi politica, la penosa situazione amministrativa locale e la storia dei soggetti che stanno aderendo al partito che lui rappresenta. La decisione di vari consiglieri comunali locali e del Sindaco di aderire all’UDC – continuano i due esponenti politici- altro non è che una vera e propria transumanza di individui che, dopo essersi serviti del PD in occasione della campagna elettorale del 2015, ora tentano di utilizzare un altro strumento per mantenere le proprie posizioni di potere in vista delle elezioni comunali del 2020. Non si tratta quindi di “un chiaro segno di crescita politica”, così come definito dal commissario provinciale dell’UDC, bensì di un utilizzo inappropriato dei partiti politici. Dragà e Speranza passano poi ad analizzare la questione politica ed amministrativa locale. “Si renderà conto che il nostro Comune –spiegano i due- è gestito con superficialità e negligenza e tale azione determinerà nel tempo gravi conseguenze finanziarie e gestionali. L’anticipazione di cassa è pari ormai ad oltre un milione e 500mila euro e questo comporta un versamento annuale di circa 50mila euro di interessi; Siamo stati privati della struttura S. Arena che dal 1984, anno della manifestazione popolare, ospita i servizi sanitari del Poliambulatorio; abbiamo assistito allo smantellamento del Museo Antiquarium, chiuso oramai da oltre 3 anni; abbiamo visto lievitare del 30% la tassa sui rifiuti e gestire il servizio senza un cantiere regolare e con modalità spesso discutibili; l’istituzione consiliare viene gestita in deroga a qualsiasi regolamento e senza garantire le prerogative dei consiglieri di opposizione; il tutto nel totale silenzio degli organi che dovrebbero controllare la regolarità della gestione contabile e amministrativa.” E così concludono: “I nostri movimenti politici locali, Forza Italia Valguarnera e L’Altra Voce per Valguarnera, insieme a coloro che vorranno lottare per l’affermazione dei principi di libertà e buona gestione amministrativa, continueranno la propria azione di controllo e proposta politica nel solo ed esclusivo interesse della collettività, prospettando insieme un alternativa di governo per il futuro”.

Rino Caltagirone