Nel 2005 pubblica la raccolta di racconti “Destini”, Ed. Novecento. Dal racconto omonimo viene tratta una piccola pièce che vince la rassegna teatrale torinese “Rigenerazione”. Nel 2010 esce per Robin il suo primo romanzo, “Via Santa Chiara 15”. Cui fa seguito il racconto lungo “Il sangue degli altri” inserito nella raccolta “Bottega Baretti” (Robin Ed.). Questa sua ultima prova, “Lo diceva Picasso”, dà vita a un’atmosfera concretissima e surreale allo stesso tempo, distopica ma possibilissima e non tanto futuribile, dove qualcosa si è rotto e tutto è da rifare. Vi si snodano situazioni in bilico tra assurdo e attualità. C’è la politica e la società, la televisione e la scuola, l’informazione, gli adolescenti e i professori, c’è la geografia… e c’è l’Italia. Il tutto in un gioco metaletterario dove le storie dei personaggi nascono l’una dall’altra e la realtà si mescola alla finzione: la storia della donna segregata da un misterioso carceriere e obbligata a scrivere, quella del professore Antonio Mondelli, catapultato in una realtà impensabile, quella del diciottenne Chicco scappato di casa…