Leonforte. Ossessioni tavachine

Il Comune di Leonforte è stato condannato alla rifusione delle spese di lite (euro 2000 più spese generali, IVA e cpa.) in favore dei due dipendenti della SRR sospesi dal servizio dall’1/12/2018. “L’atto del comune appare pretestuoso ed arbitrario” scrive il giudice e ancora “carente anche sotto il profilo motivazionale”. I due impiegati, verranno pertanto riassunti, il comune salderà le spese processuali e la comunità? Resterà perplessa dinnanzi a un agire “immotivato e arbitrario”? Forse no. Il tema del momento è infatti il trasferimento e il trasloco degli uffici del settore cultura e sport e/o della biblioteca comunale da Largo Melvis Jones alla villa Bonsignore. I locali dell’ex Pretura dovranno ospitare il Commissariato di P.S. (quando?). Attualmente il piano terra del palazzo Bonsignore ospita la proloco e già da qualche giorno sono cominciati i trasferimenti del mobilio della fu mediateca presso l’Ecomuseo, che fra le altre indefinibili funzioni pare svolgere anche quella di magazzino, per cui all’annosa domanda: “Ecomuseo: che fa ce lo vendiamo?” si potrà, a ora, rispondere: “no ci accatastiamo!”.

Gabriella Grasso