Ucciso e murato in una villa a Senago (Monza): quattro fermi, uno a Enna, l’omicidio per una storia d’amore

Sarebbe stato ucciso per vendetta Astrit Lamaj, il cittadino albanese di 47 anni scomparso nel gennaio 2013 e rinvenuto il 15 gennaio 2019 murato in una villa di Senago, in provincia di Milano. Quattro persone sono state fermate dai carabinieri con l’accusa di omicidio ed occultamento di cadavere, con i provvedimenti che sono stati eseguiti a Muggiò, Enna e Genova.
Secondo quanto riferiscono gli inquirenti, il delitto è avvenuto per punire l’autore di un furto di preziosi, colpevole anche di avere interrotto una relazione sentimentale. Il corpo del 47enne – la cui scomparsa era stata denunciata nel gennaio del 2013 nella città della Lanterna – era stato trovato in una dependance all’interno della “Villa degli occhi” di Senago. Le ossa erano “saltate fuori” durante i lavori nella splendida struttura del Settecento, che sette anni fa – gli ultimi interventi furono allora – era stata trasformata, almeno in parte, in un residence.
Nella mattina, di venerdì 8 marzo, è arrivata la svolta, quando i carabinieri di Milano, Caltanissetta, Enna e Genova hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla procura della Repubblica di Monza, nei confronti di quattro uomini accusati di omicidio ed occultamento di cadavere. Secondo quanto reso noto dagli investigatori, “i quattri uomini risultano coinvolti in qualità di mandante ed esecutori materiali dell’omicidio maturato in ambiente delinquenziale per ritorsione e vendetta e, più in particolare, per punire l’autore di un furto di preziosi colpevole anche di avere interrotto una relazione sentimentale”.