Il provvedimento cautelare è scaturito poiché riconosciuto colpevole del reato di violazione di sigilli, commesso a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) nel 2014, e appropriazione indebita, accertato a Regalbuto nel 2015.
L’arrestato, accompagnato in caserma per le formalità di rito, è stato infine sottoposto agli arresti domiciliari come disposto dalla stessa autorità Giudiziaria.