Un servizio utile per i piccoli Comuni siciliani e non

Aidone. Un servizio utile per i piccoli Comuni utilizzando la legge nr. 158 del 6 ottobre 2017 con la quale il Governo stanzia un fondo da 100 milioni di euro fino al 2023, nonché diverse misure per il recupero dei centri storici in stato di abbandono, interventi di manutenzione del territorio, messa in sicurezza di strade e scuole ed altre tipologie di intervento che interessano i 5.585 piccoli Comuni italiani nei quali vivono oltre 10 milioni di cittadini.
In realtà i fondi stanziati sono molti più dei 100 milioni inizialmente previsti, e occorre segnalarli perché, come spesso avviene in Italia, gran parte non vengono utilizzati, e quindi sono realmente disponibili.
Il provvedimento mira al recupero e alla riqualificazione degli enti locali con meno di 5mila abitanti, che si può sintetizzare come segue:
a) Viene istituito un fondo progressivo per gli anni dal 2017 al 2023 per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli Comuni, attraverso il finanziamento di investimenti per l’ambiente e i beni culturali, la salvaguardia e la riqualificazione dei centri storici, la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e delle scuole e l’insediamento di nuove attività produttive;
b) Tali fondi potranno essere utilizzati dagli Enti locali anche per l’acquisizione delle case cantoniere e delle stazioni ferroviarie abbandonate, al fine della realizzazione di circuiti turistici e per la promozione dei prodotti locali destinati alla vendita;
c) Si prevedono interventi per il recupero e la riqualificazione dei centri storici mediante interventi diretti a risanare, conservare e recuperare il patrimonio edilizio, anche mediante la creazione di complessi alberghieri nel rispetto della normativa antisismica e dell’efficienza energetica (c.d. Green Communities);
d) Si prevedono interventi diretti a semplificare l’accesso a norme che consentano la diffusione della banda ultra larga in quelle che comunemente vengono definite come aree a fallimento di mercato;
e) Si prevede la possibilità di realizzare iniziative per lo sviluppo dei servizi postali, anche in forma associata e d’intesa con la Regione, per promuovere tali servizi assieme ad altri in specifici ambiti territoriali, anche attraverso la capillarizzazione degli Uffici postali;
f) Si prevedono norme appositamente create per favorire e promuovere la vendita diretta dei prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta a chilometro utile (ovvero per i quali le aree di produzione e trasformazione sono poste ad una distanza non maggiore di 50 km, in totale assenza di intermediari commerciali.
g) Sono previste, infine, agevolazioni nella rete di trasporti delle aree montane e rurali, in modo da consentire il miglioramento delle reti infrastrutturali e il coordinamento tra servizi pubblici e privati, in modo da collegare più agevolmente i Comuni delle aree rurali con quelli Capoluogo di Provincia e Regione, oltre alla progressiva informatizzazione e digitalizzazione dei servizi.
Una delibera che riguarda finanziamenti di cui possono godere le imprese che investono, sui nostri territori, nei settori “cultura e turismo”, perché ovviamente riguardano tutti anche Aidone, e quindi possono facilmente trarne vantaggio tutti gli aidonesi. Gli ultimi provvedimenti finanziari del 2019, che riguardano tutti i Comuni italiani per vari settori di interventi, rientrano nella Legge di Bilancio 2019, che ha stanziato quattrocento milioni di euro.
I fondi saranno suddivisi in fasce di popolazione a tutti i Comuni sotto i 20mila abitanti:
ai Comuni con meno di 2000 abitanti 40.000 euro ciascuno;
ai Comuni con popolazione fra i 2000 e i 5000 abitanti 50.000 ciascuno;
ai Comuni con popolazione fra i 5001 e i 10.000 abitanti 70.000 ciascuno;
ai Comuni con popolazione fra i 10.001 e i 20.000 abitanti 100.000 ciascuno.
Tra l’altro i fondi per scuole, strade e manutenzioni saranno utilizzabili dai Comuni per finanziare uno o più interventi a patto che questi non siano già integralmente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi rispetto quelli previsti per il 2019.
I lavori dovranno essere inoltre eseguiti entro non oltre il 15 maggio 2019 (!); ma quest’ultimo termine, per gli interventi in fase di programmazione, dovrebbe essere prorogato.

Nino Costanzo