Catenanuova. Ministro Toninelli: a breve un tavolo tecnico per sbloccare e accelerare i cantieri dei lotti tra Nicosia e Mistretta, sulla Nord-Sud

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, insieme all’amministratore delegato di Rfi – Rete ferroviaria italiana e Commissario per l’itinerario Palermo-Catania-Messina, Maurizio Gentile, ha dato il via ai lavori della realizzazione della nuova linea ferroviaria Palermo-Catania, prevista a doppio binario. Una cerimonia si è tenuta a Catenanuova, presenti sul posto, tra gli altri, il sindaco di Catenanuova, per i pentastellati della provincia di Enna: il senatore Fabrizio Trentacoste e la deputata Elena Pagana.
E’ tata definita l’Alta velocità siciliana. In questa fase i lavori interesseranno 38 chilometri da Bicocca (Catania) a Catenanuova (Enna), circa il 20% del totale dei chilometri che separano Palermo da Catania: l’attivazione di un primo binario ad alta velocità è prevista nel 2020 mentre per la fine di tutti i lavori bisognerà attendere il 2022. Dunque per essere precisi non vi sarà il raddoppio ma gli interventi riguarderanno la nuova sede ferroviaria, l’armamento, gli impianti di segnalamento e telecomunicazione, le sottostazioni elettriche per l’alimentazione dei treni, la riqualificazione della stazione di Bicocca e la realizzazione della nuova stazione a Motta Sant’Anastasia. Secondo Rfi entro il 2025 sarà possibile spostarsi da Palermo a Catania in meno di due ore: un bel passo avanti considerato che oggi, mediamente, con il treno sono necessarie quasi tre ore per percorrere l’intera tratta che separa le due città. Il valore economico dei lavori sul nuovo tracciato è di 186 milioni e i lavori sono stati assegnati a un Raggruppamento temporaneo di imprese composto da Salini impregilo, Astaldi, Sifel e Clf.

In questa prima fase l’intervento migliorerà sicuramente il servizio nella tratta tra Enna e Catania con un incremento delle frequenze dei servizi e con la riduzione dei tempi di percorrenza. Si tratta di un’opera che rientra nel progetto più ampio di collegamento veloce Palermo-Catania-Messina ed è la prima delle opere a suo tempo programmate con la cosiddetta legge “Sblocca Italia” (il decreto fu varato dal governo ancora guidato da Matteo Renzi nel settembre del 2014 e poi convertito in legge nel novembre di quell’anno).

E, sempre nella tarda mattinata alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, e dell’Amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini è stata riaperta alla circolazione la carreggiata in direzione Palermo del viadotto Morello, lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania. L’opera, spiegano da Anas, si sviluppa a carreggiate separate dal km 106,825 al km 112,400 dell’autostrada per una lunghezza complessiva di circa 5.575 metri ed è costituita da una successione di 125 campate per ciascuna carreggiata.


Ed a margine un incontro tra il Ministro e i rappresentanti al Senato ed all’Ars dei pentastellati ennesi che hanno fatto pervenire i sottoriportati comunicati stampa:

“Solo con una rete infrastrutturale efficiente, potremo far crescere la Sicilia. La reiterata presenza del Ministro DaniloToninelli in Sicilia dimostra l’attenzione del Governo verso la nostra regione.
Con il Ministro delle Infrastrutture, questa mattina, eravamo presenti anche noi, a Catenanuova, durante l’inaugurazione del cantiere per il raddoppio della linea ferroviaria Palermo-Catania. Un collegamento importante per i cittadini, le imprese siciliane e il turismo. Subito dopo, presso il cantiere del Viadotto Morello. Per questa occasione, ho voluto la presenza di diversi sindaci della provincia e dei Nebrodi occidentali: abbiamo, infatti, rappresentato al Ministro l’importanza strategica della strada Nord-Sud, che collegherà la costa tirrenica a quella mediterranea, da Santo Stefano di Camastra a Gela, attraversando la provincia di Enna. In accordo con l’Amministratore Delegato di ANAS Massimo Simonini e del Coordinatore regionale Valerio Mele, verrà convocato, nelle prossime settimane, un tavolo tecnico per trovare soluzioni condivise per sbloccare e accelerare i cantieri dei lotti tra Nicosia e Mistretta. Saranno coinvolti i sindaci, i vertici tecnici delle aziende e i parlamentari del territorio. Sono queste le piccole-grandi opere che servono al nostro Paese e alla Sicilia: continuiamo a pensare uno sviluppo vero e sano a vantaggio di tutti”. Lo dice il senatore del Movimento 5 Stelle Fabrizio Trentacoste, a margine dei sopralluoghi di oggi in Sicilia del Ministro Toninelli.

Sull’appetitosa torta del concreto interesse del governo per le infrastrutture della Sicilia confermato oggi dalla due giorni del ministro Toninelli nei cantieri stradali dell’isola, c’è oggi la ciliegina della notizia del ritrovato interesse del governo Conte per la Nord-Sud, la superstrada di cui si parla da 70 anni ma che finora è rimasta sulla carta. “Oggi – afferma la deputata regionale Elena Pagana – il ministro ha annunciato che sarà istituto a breve un tavolo tecnico per cercare di far partire alcuni lotti del progetto, la cui realizzazione per la Sicilia sarebbe una svolta epocale e volano dell’economia oggi moribonda, anche per la carenza di strade degne di questo nome”. “Sono soddisfattissima – continua la deputata, che ha incontrato il ministro in occasione della riapertura del viadotto Morello – per il concreto interesse mostrato da Toninelli per la Sicilia, ribadito oggi dalla sua concretissima visita nelle nostre strade. Gli ho sottolineato l’importanza che la viabilità secondaria riveste per la nostra gente, che non chiede nulla se non la normalità che purtroppo da noi è un miraggio. Quella del ripescaggio del progetto della Nord Sud è un’ottima notizia. Personalmente seguirò la vicenda da vicino”. La Nord-Sud era la super strada che doveva Gela a Santo Stefano di Camastra, passando da Piazza Armerina, Valguarnera, Leonforte, Nicosia, Mistretta, Reitano. “Se ne parla da sempre- conclude Pagana- speriamo che ora sia la volta buona”.