Leonforte: Cinque consiglieri comunali scrivono al Prefetto di Enna e all’Ufficio Ispettivo Regionale “Assessorato agli Enti Locali” per segnalare mancato rispetto regolamento e statuto comunale

I consiglieri comunali di Avanti Uniti per Leonforte: Assunta Muratore, Rosalia Ferragosto, Davide Barbera, Angelo Leonforte, e la consigliera comunale Maria La Ferrara, hanno scritto al Prefetto di Enna e all’Ufficio Ispettivo Regionale “Assessorato agli Enti Locali” per segnalare il mancato rispetto e attuazione dell’articolo 51 del regolamento del consiglio comunale e dell’art. 21 dello Statuto Comunale: interrogazioni consiliari con richiesta di risposta scritta.
In particolare, i cc di Avanti Uniti hanno nei mesi addietro hanno presentato diverse interrogazioni all’Amministrazione comunale e la stessa, “nella maggior parte dei casi non ha rispettato i tempi dettati per la risposta scritta” (art. 51 del regolamento comunale), non sarebbe stato rispettato quindi né il regolamento né lo statuto comunale.
E ancora “nella maggior parte dei casi le risposte scritte sono arrivate tardivamente eludendo l’intento stesso dell’interrogazione e mortificando l’azione del Consigliere Comunale”.
Inoltre, si legge nella lettera: “il gruppo di maggioranza, in modo strategico, ha presentato interrogazioni senza richiesta di risposta scritta e quindi trattabile al primo Consiglio Comunale utile in modo che l’Amministrazione potesse trattare la risposta in tutta serenità di atti o fatti che mettono in evidenza solo fatti o atti che tendono ad addolcire l’attività dell’Amministrazione”.
Quindi, i cinque consiglieri comunali hanno chiesto:
-“Alle Autorità preposte e all’Ufficio Ispettivo regionale,in indirizzo, di intervenire al fine di fare rispettare le norme del regolamento e dello Statuto Comunale che regolano la trattazione degli argomenti in oggetto, adottando i provvedimenti di propria competenza.
-all’Ufficio Ispettivo dell’Assessorato Regionale agli Enti Locali, in indirizzo, apposita attività ispettiva onde verificare quanto segnalato”.
A tale lettera di segnalazione, messa agli atti del Consiglio Comunale del 29 marzo, e che verrà inviata al Prefetto di Enna e all’Ufficio Ispettivo regionale dell’Assessorato Regionale agli Enti Locali, è seguita una “singolare” protesta con tanto di cartelli riportanti la scritta “democrazia calpestata” ed esibita dai quattro componenti del gruppo consiliare di Avanti Uniti che ha ritirato “tutte le interrogazioni presentate dai propri Consiglieri fino a questo momento e inserite come punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale odierno come forma di protesta a tutela del ruolo di Consigliere Comunale e a tutela della democrazia sempre più calpestata dal comportamento assunto dall’Amministrazione Comunale verso il Consiglio Comunale stesso”.
Una protesta questa, che non tange lo squilibrio presente in consiglio tra maggioranza (numericamente schiacciante e silente) e opposizione (risicata e critica ma anch’essa, in qualche modo, silente), né sembra turbare l’amministrazione comunale che procede spedita e decisa verso gli obiettivi che si è preposta, con o senza interrogazioni.
Ai posteri le conseguenze.

Livia D’Alotto