Enna. Forestali in agitazione il loro futuro è incerto

Enna. Grande mobilitazione si è verificata in tutta la Sicilia in occasione della giornata “Sveglia Regione” organizzata dai forestali ennesi con l’obiettivo di sollecitare il governo regionale ad approvare la riforma del settore forestale. Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil si sono dati appuntamento presso l’hotel Garden di Pergusa per una grande assemblea che ha registrato la presenza di moltissimi lavoratori e quasi tutti i sindaci e i presidenti dei consigli comunali della provincia di Enna. Dopo il saluto della presidenza con il segretario della Fai Carmelo Cimino, l’apertura dei lavori è stata affidata al segretario della Flai Antonio Malaguarnera che ha messo in risalto i punti più importanti dell’iniziativa intrapresa in cui si chiede alla Regione l’approvazione di una riforma che pone con forza l’importanza strategica del settore forestale a protezione del territorio. I sindaci tutti nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza strategica che assumono i lavoratori forestali nelle loro comunità e si sono impegnati ad inviare al governo regionale le delibere di giunta o di consiglio comunale dove si impegna il Governo regionale ad approvare la riforma che non può essere più rinviabile, inoltre si sono fatti carico di coinvolgere anche l’Ance regionale e provinciale affinché possa dare il suo contributo nella difesa del settore. Le conclusioni sono state affidate al segretariodella Uila Enzo Savarino che ha voluto rimarcare il ruolo dei forestali in una provincia dove i livelli di disoccupazione ormai sono alle stelle, giovani e meno giovani vanno via in cerca di fortuna depauperando il territorio delle nuove forze. ”Noi non ci fermeremo – hanno dichiarato Cimino, Malaguarnera e Savarino – adesso aspettiamo il disegno di legge che il Governo si è impegnato a presentarci prima della fine del mese e ci auguriamo che contenga molte delle cose che noi abbiamo proposto nella nostra piattaforma, soprattutto di avere solo due contingenti Oti e 151isti. Il convinto appoggio assicurato dai sindaci alla nostra proposta segnala una svolta per la quale ci siamo sempre battuti. I cittadini hanno respinto la criminalizzazione di un settore che invece percepiscono come fondamentale la tutela e la salvaguardia del territorio e dell’ambiente”. Soltanto una collaborazione aperta ed interessata potrà consentire di avere dei risultati concreti e quindi migliorare la situazione dei forestali costretti per anni a vivere una vita difficile ed incerta con risultati disastrosi per il territorio.