Lavoratori del Consorzio di Bonifica di Enna in agitazione

Enna. Assemblea sindacale dei lavoratori del Consorzio di Bonifica di Enna, presenti Antonio Malaguarnera, segretario provinciale della Flai Cgil, Domenico Romano dela Filbi Uil, Carmelo Cimino della Fai Cisl e Luca Giummulè della Rsa Flai Cgil, che hanno preannunziato lo stato di agitazione. A rischio ci sono gli stipendi di tutti visto che da due mesi non si paga niente e soprattutto preoccupa il fatto che l’Assessorato regionale all’Agricoltura ha pubblicato i decreti di impegno di spesa per tutta la Sicilia che consente di finanziare i primi dodicesimi (il bilancio regionale non è stato approvato ndr) per tutti i consorzi della Sicilia, ma per Enna la somma impegnata è zero. A tutti gli altri consorzi di bonifica saranno trasferite le somme per pagare gli stipendi dei primi due mesi dell’anno mentre per Enna non è previsto alcun pagamento. I rappresentanti sindacali hanno chiesto un incontro urgente con i vertici del Consorzio ed al commissario Francesco Nicodemo, ma puntualmente la richiesta è stata disattesa. I lavoratori, intanto, hanno dichiarato lo stato di agitazione e sono pronti a mettere in campo tutte le azioni possibili per rivendicare i propri diritti. Al neo prefetto, Giusy Scaduto, è stato inviato un documento circostanziato della situazione attuale, significando che ad essere penalizzati sono sempre i lavoratori del Consorzio di Enna, chiedendo al rappresentante del Governo di intervenire per cercare di risolvere una situazione che sistematicamente si registra quando c’è da pagare gli stipendi.