Calcio I^ Categ. Girone G: in extremis il Nicosia vince e acciuffa la salvezza

Nicosia. Nell’ultima partita del campionato di Prima categoria, per i ragazzi del “Città di Nicosia, allenati da Stefano Casale, è arrivata con gran sospiro di sollievo l’inseguita salvezza. La squadra biancorossa si è ritrovata ad in-contrare in casa la blasonata neo promossa Piazza Armerina. Alla fine, con un finale da cardiopalma l’equipe nicosiana si è aggiudicato per 4-3 la gara, mettendo al sicuro il mantenimento della categoria.
Partita subito in salita per i padroni di casa che già dai primi minuti di gioco devono subire l’iniziativa degli avversari. L’Armerina si esalta, con l’autorevolezza di Lobartolo, Picone, Condorelli, Libro, Keita e bella compa-gnia, pervenendo, al 26’, in vantaggio con lo scintillante Alessandro, ben ser-vito da D’Assaro. Il Nicosia risponde con Stimolo che al 38’, dopo uno scambio in area con Gagliano, riequilibra l’incontro. Nella ripresa, un Nicosia “operaio”, tutto anima e cuore, passa portando a due le reti a proprio favore con un angolato tiro di Gagliano. Gli ospiti guidati da Angilella ricominciano a manovrare come meglio sanno: dapprima livellano il risultato (2-2) con l’eccelso Alessandro, poi, non paghi, si riportano in vantaggio andando a se-gno con il neo entrato Jabbie. Come insegna il calcio non bisogna arrendersi mai e sperare fino alla fine, tanto che così è stato per la formazione bianco-rossa che si rifà sotto arrivando ad operare il clamoroso sorpasso con Palermo, autore di una doppietta: al 68’ (su rigore), al 79’ girando a rete un delizioso passaggio di Gagliano, incontenibile trascinatore che corre e lotta su tutti i palloni per 90 e più minuti. Con il 4-3 finale, il Città di Nicosia acciuffa la spasimata salvezza con l’esultanza della nutrita tifoseria locale.
I biancorossi di mister Casale si congedano collezionando 26 punti all’attivo, con due lunghezze di distacco dalla zona play-out, numeri che rappresentano chiaramente le difficoltà che il club nicosiano ha dovuto incontrare in una stagione angustiata nella quale si è rischiato che si materializzasse il peggio.

Carmelo Loibiso