Inoltre la legge fisica costringe né può essere violata; mentre la legge morale obbliga, non costringe, non deve, ma può essere violata. Un elemento importantissimo nella moralità delle azioni è il fine. Per fine s’intende l’intenzione che ci dirige nel compiere un atto. Il fine di un’azione può essere prossimo o remoto. Prossimo è il fine a cui si tende immediatamente; remoto è il fine a cui la volontà fa convergere la sua azione mediatamente. Il fine può mutare la natura morale di un atto. L’ideale è il fine a cui volontà fa convergere tutte le sue azioni. Il valore della vita di un individuo dipende dal valore del suo ideale e dallo sforzo con cui vi tende. L’ideale si chiama anche dover essere. Noi sentiamo di esser quel che siamo; ma sentiamo di dover essere molto di più di quel che siamo. L’ideale stabilisce così la coerenza delle azioni tra loro per un fine unico. Quando una azione, anziché convergere verso l’ideale proposto, ne diverge, si chiama colpa morale. La colpa morale è il tradimento dell’ideale. Nella colpa l’uomo annulla sé stesso col suo ideale. Le conseguenze più importanti della legge morale sono: la responsabilità e il merito. La responsabilità è l’obbligo di render conto delle azioni, buone o cattive, che si sono fatte. Il merito è l’aumento del nostro valore morale, come il demerito è la diminuzione del nostro valore morale.
La legge morale impone ad un tempo: il dovere ossia la necessità morale di compiere certe azioni, nonché il diritto, cioè il potere morale di compiere il proprio dovere. Quello che a noi si comanda di fare, la legge morale proibisce agli altri di impedirlo.
E Lei, Dottor Salvatore Campione, non ha ancora chiesto scusa della latitanza elettorale da Aidone degli organi di Forza Italia: «Siamo ovviamente contenti di sostenere la candidatura del Prof. Nino Costanzo – evidenzia il Commissario provinciale di Forza Italia Salvatore Campione… per quanto ci riguarda faremo del nostro meglio per appoggiarlo e collaborarlo in questa tornata elettorale tifando ovviamente per lui e per i candidati della sua lista».
Ovvio che quanto detto qui non può che riportare indietro, dunque a Lei, a far data da questa mia presente, la mia qualità di commissario di Forza Italia su Aidone, avvedutamente, con verso libero: dinanzi alla già evidenziata mancanza di presenza, e dunque di buonsenso, in vista delle necessità pratiche ignorate da Forza Italia ennese nel corso della campagna elettorale in questione. Ritengo, lo ribadisco, di dimettermi da commissario di Forza Italia di Aidone, con decisione irrevocabile e sofferta ma inevitabile”.
Prof. Nino Costanzo
Quanto sopra la nota stampa del già candidato a Sindaco di Aidone, Nino Costanza.