Radio popolare Troina, voce dei giovani troinesi anni ’70 che volevano cambiare il mondo nella tesi di laurea di Salvo Pacino

‘Radio popolare Troina. La voce di una generazione (1977–1984)’ è il titolo della tesi con la quale il giovane Salvo Pacino si è laureato in lettere moderne ad aprile di quest’anno al Dipartimento di scienze umanistiche dell’Università di Catania. E’ qualcosa di più di una tesi di laurea, quella di Pacino. E’ un omaggio alla giovane generazione troinese degli anni ’70 e al ricordo di suo padre, scomparso alcuni fa, che era di quella generazione. ‘Una generazione che voleva cambiare il mondo e forse a suo modo c’è un po’riuscita”, sostiene Pacino. E la Radio Popolare Troina fu la voce di quella generazione dal 1977, quando iniziò a trasmettere, fino al 1984, quando chiuse definitivamente. Furono quelli gli anni dell’impegno politico dei giovani che si dispiegò in tante iniziative. In estate si organizzavano cine club con film d’autore. Fu costituita una cooperativa libraria per lo scambio di libri scolastici usati e per l’acquisto e la vendita di libri nuovi a prezzi scontati. Non mancò neppure una compagnia teatrale. Di quel fervore di iniziative giovanile fra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ’80 la Radio Popolare Troina fu una significativa manifestazione.

Erano giovani schierati a sinistra, gran parte dei quali erano militanti di quella che veniva allora chiamata sinistra extraparlamentare in forte polemica con il Pci, ma che alla fine confluirono nel Pci. Di tutto questo non esiste più niente, se non il ricordo di quelli che hanno vissuto quelle esperienze. Esperienze vissute in una fase della vita nazionale e regionale caratterizzata da luci ed ombre inquietanti. Gli anni ’70 sono gli anni della conquista dei diritti civili (divorzio, aborto, nuovo diritto di famiglia), del movimento femminista, ma sono anche gli anni della strategia della tensione e del terrorismo delle Brigate Rosse, del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro, per impedire l’ingresso nell’area di governo del Pci e dell’assassinio di Peppino Impastato. Sono passati poco più di 40 anni da allora e diverse generazioni di giovani troinesi si sono succedute, ma di generazioni di giovani come quella degli anni ‘70 animati dalla voglia di cambiare il mondo non se sono più comparse. Per ricostruire un pezzo della storia di quella generazione di giovani troinesi di 40 anni fa, che fu la Radio popolare Troina, Pacino ha intervistato quasi tutti quelli che con la radio hanno avuto a che fare: Antonio Siciliano, Carmelo Siciliano, Ciccio Pacino, Franco Siciliano, Franco Sotera, Luigi Ruggeri, Marisa Carrubba, Paolo Di Franca, Salvo Rizzo, Salvo Signore, Santo Stancampiano, Silvestro Livolsi, Silvano Privitera, Silvestro Siciliano, Sofia Uccello, Tanina L’Abate, Tanino Signorelli, Ugo Amata e Vladimiro Bonarrigo. Alcuni di questi erano militanti del Pci, altri del Pdup-democrazia proletaria, qualcuno simpatizzava per Autonomia operaia e tutti erano comunque di sinistra. Il gruppo che aveva fondato la radio proveniva dall’Unione dei comunisti marxisti (fondata nel 1968, costituitasi in Pcmli nel 1972 e scioltosi nel 1978), che ha a Troina negli anni 1968-1970 aveva una sezione con molti giovani, che poi, negli anni ’74-’75, entrarono in gran parte nel Pci di Troina.

Silvano Privitera