Trieste. Insulti ad insegnante di Calascibetta “Tornatene al Sud a raccogliere migranti”. Frase razzista del leghista Claudio Colombin alla dem Maria Luisa Paglia

Una mail dai contenuti razzisti, offensivi, all’insegna di una consigliera circoscrizionale del Partito democratico che aveva manifestato solidarietà nei confronti della professoressa di Palermo sospesa a causa di un video critico che i suoi alunni avevano realizzato nei riguardi del ministro dell’Interno Matteo Salvini. E’ accaduto a Trieste, città multiculturale, dove convivono pacificamente diverse religioni, ma a riceve l’insulto è stata una siciliana, Maria Luisa Paglia, nativa di Calascibetta, paese dove risiedono i genitori e i fratelli. Maria Luisa, che dal 2001 insegna a Trieste, domenica scorsa è stata oggetto di un episodio sgradevole da parte di un consigliere circoscrizionale in quota Lega Claudio Colombin. “Torna nel meridione, a casa tua, e raccogli gli immigrati”, questa la frase inviata da Colombin all’indirizzo di posta elettronica della Paglia. Il motivo? Aver manifestato solidarietà nei confronti della professoressa siciliana Rosa Maria Dell’Area, rimossa, per quindici giorni, a causa del filmato in cui si fa un paragone tra le leggi razziali del 1938 e il decreto sicurezza voluto dal ministro Salvini. Un provvedimento per il quale, martedì scorso, insegnanti di diverse città d’Italia, cosa che ha fatto anche Maria Luisa, dalle 11 alle 12 hanno dato pubblica lettura degli articoli 21 e 33 della Costituzione, sulla libertà di pensiero e di insegnamento, aderendo così al “Teacher Pride”. Sia Maria Luisa Paglia sia Claudio Colombin fanno parte della quinta circoscrizione di Trieste (San Giacomo-Barriera), la più popolosa, comprende infatti circa 50 mila abitanti. Lui in quota Lega, lei esponente del Pd, capogruppo della V° circoscrizione e coordinatrice provinciale delle Donne Democratiche del Pd. “La mia colpa – spiega Maria Luisa, ascoltata telefonicamente – è stata quella di aver diffuso, in qualità di docente, un comunicato stampa relativo al “Teacher Pride”, un’iniziativa scolastica tenutasi a sostegno della professoressa di Palermo. Ho inviato alla stampa il comunicato relativo all’evento, a nome mio e dei colleghi di scuola che dovevano aderire. Per conoscenza volevo inserire in indirizzo un insegnante che, per un caso di omonimia, ha lo stesso cognome del consigliere Colombin. Così, per sbaglio, la mail invece di arrivare al docente è arrivata al leader della Lega, il quale – continua Maria Luisa – domenica scorsa ha avuto una reazione del tutto spropositata. “Vergognati – mi ha scritto – prendete in giro gli italiani, torna nel meridione a casa tua”. Una frase che ha lasciato esterrefatta Maria Luisa Paglia, la quale ha deciso di rendere pubblico l’accaduto.

“Ho deciso di parlare della vicenda – dice – perché quello che sta avvenendo in Italia non è da sottovalutare. La Lega non è affatto cambiata, continua a offendere i meridionali, i siciliani, i rom, gli extracomunitari”. Le chiediamo se questo episodio l’ha “ferita” in quanto originaria del Sud. “Niente affatto-afferma- sono qui da diciotto anni, Trieste mi ha accolto bene, sono integrata e lavoro anche per il sociale. Questa città è casa mia-ha concluso Maria Luisa- Colombin se ne faccia una ragione”. Adesso sul consigliere della Lega è bufera. Ieri a difesa di Maria Luisa Paglia, l’insegnante siciliana che oramai riveste un ruolo di primo ordine tra le fila del Pd triestino, è intervenuto anche l’ex ministro Cécile Kyenge, quest’ultima insultata pesantemente in passato dall’esponente dell’allora Lega Nord Roberto Calderoli, che dovrà risarcirla (sentenza di questi giorni). Insomma, atti di razzismo, insulti verso i meridionali e persone di colore sono tristemente tornati in auge.

Francesco Librizzi