Liceo Scientifico Enna festa dedicata al medico Farinato tra piazza San Cataldo e la Chiesa

Enna. “Questa generazione, veloce, capace di viaggiare e scoprire il mondo deve avere il coraggio di sperare”. Sono le parole dell’assessore comunale all’Istruzione, Francesco Colianni, a condensare tutte le emozioni di una giornata dedicata al medico, studioso, scienziato Pietro Farinato e testimoniata dalla declamazione della poesia di Alberto Cacciato, insegnante e artista, che oggi compie i suoi “primi” 80 anni, dedicata proprio al medico ennese. E’ uno studente del Liceo, Samuele Ortoleva, a leggere teatralmente i versi. La festa, perché dove ci sono giovani è festa , organizzata dal Liceo Scientifico intitolato proprio a Farinato, si è snodata tra piazza San Cataldo e la Chiesa. “Da quando Don Giuseppe Rugolo è arrivato in questa chiesa – ha detto la dirigente scolastica del Farinato, Anna Marmo – il liceo scientifico ha un’altra casa” sottolineando l’ospitalità del parroco, che è anche insegnante al liceo.

Subito prima, la preside, aveva ricevuto dalle mani di Lucrezia La Paglia, insegnante di Filosofia del Liceo, un quadro che ritrae proprio Farinato, donato generosamente alla scuola dall’associazione Amici di Giovanni Salerno, intitolata al marito dell’insegnante scomparso prematuramente, cancelliere del tribunale di Enna. E’ stata la festa della speranza nel ricordo del medico ennese, così come ha ricordato nella sua lunga relazione, che ha inchiodato i ragazzi sui banchi della chiesa, Federico Emma, medico e pediatra in rappresentanza dell’associazione Dante Alighieri. La speranza di farcela, intanto la speranza di esserci, e il sogno di potere, un domani fare qualcosa per questa terra. “Mi sono commosso – ha detto il presidente dell’Ordine dei Medici di Enna, Renato Mancuso – a sentire declamare il giuramento di Ippocrate antico e moderno”. L’inno del liceo interpretato da Francesco Allacca, Elea Latragna e Manuela Lo Porto, ha dato inizio ad un momento tutto dedicato a danze a balli. Prima, appunto quel giuramento sacro ai medici, letto dagli allievi Francesco Messina e Andrea Prestifilippo con il sottofondo musicale di Diego Cucchiara, mentre l’introduzione deontologica è stata a cura di Filippo Lo Presti. A seguire la coreografia di Mens sana in corpore sana, con la voce di Francesca Gitto e Miriam Longi e Giorgia Millunzi e Mellissa Russo come ballerine, il collettivo di ginnastica artistica, Eleonora Falzone, Martina Mantegna, Helena Mazzola e Aurora Parisi, e la band musicale composta dall’immancabile Diego Cucchiara, Andrea Mancuso Catarinella, Alessia Li Muti e Giuseppe Salotta, tutti introdotti da due spigliati presentatori Salvatore Cacciato e Gaia Catalano. Centinaia di ragazzi hanno seguito i balli e la musica davanti la scalinata di San Cataldo. E se, come ha detto il presidente Mancuso, Farinato è stata una figura forse un po’ trascurata, oggi quel medico, a distanza di 110 anni dalla sua morte, ha avuto il giusto riconoscimento.

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Anche le parole di Gabriella Cucchiara, medico- pediatra ,ex allieva del liceo e mamma di tre ragazzi, che, negli anni, hanno frequentato il Farinato, hanno ricordato quanto la scuola sia ancora viva e importante nella crescita di studenti che “arrivano al liceo quasi bambini e ne escono quasi uomini”. Si, è stata una bella prova, questa, per il liceo Farinato, una prova che ha mostrato quanto la scuola sia vivace, fucina di idee, interscambio di emozioni. Lo testimonia l’impegno delle insegnanti Elisabetta Arena , Anna Rita Ferrarello, Patrizia La Biunda, Lucrezia La Paglia, Manuel Monasteri, Giuseppe Rugolo e tutti gli altri che hanno lavorato già dall’inizio dell’anno per realizzare questa giornata.