Enna, petizione di cittadini residenti in centro per ripristino legalità nella regolamentazione della viabilità

Enna San Marco – Piazza Maestro Chiaramonte

Enna. Dopo una non lunga pausa sulle problematiche del traffico e viabilità nel centro del capoluogo, dopo la manifestazione di un nutrito numero di residenti e commercianti sempre dell’area del centro che chiedevano l’isola pedonale, una petizione – dopo avere già presentato un esposto in Prefettura – è stata presentata all’Amministrazione.
Questo il testo:

La scorsa settimana, un gruppo cittadini, dopo aver atteso per mesi modifiche al Piano Sosta che sono state disattese, ha presentato un esposto al nuovo Prefetto di Enna Dott.ssa Giuseppa Scaduto. La finalità dell’esposto è di porre all’attenzione della Prefettura accadimenti inerenti la viabilità e la sosta riguardanti il Comune di Enna, affinché gli organi competenti possano eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza di eventuali profili di illegittimità. Già nel settembre 2018, era stata lanciata una petizione online in cui si chiedevano a Sindaco e Assessore con delega alla viabilità e ai trasporti, delle modifiche sostanziali al c.d. Piano Sosta messo in campo dall’amministrazione comunale. La petizione, con la quale erano state raccolte più di 500 firme digitali, era stata oggetto di una mozione, discussa in data 09/11/2018 in Consiglio Comunale e bocciata dalla maggioranza consiliare, senza che fosse stata affrontata nel merito la questione, con serenità e serietà.
Nonostante i numerosi solleciti da parte dei cittadini residenti, dopo molti mesi dall’ entrata in vigore del c.d. “Piano Sosta”, che tanti disagi ha provocato alla cittadinanza, ai residenti e non, e ai commercianti di Enna Alta, il punto principale su cui verte l’esposto è che ad oggi l’amministrazione comunale non si è dotata di un documento tecnico di programmazione redatto a norma di legge (PUT).
Il Nuovo Codice della strada, all’art. 36, fa obbligo della redazione del Piano Urbano del Traffico (PUT) ai comuni con popolazione residente superiore a trentamila abitanti. All’obbligo sono tenuti ad adempiere anche i comuni con popolazione residente inferiore a trentamila abitanti i quali risultino interessati da elevati fenomeni di pendolarismo o siano, comunque, impegnati per altre particolari ragioni alla soluzione di rilevanti problematiche derivanti da congestione della circolazione stradale. L’elenco dei comuni interessati viene predisposto dalla Regione e pubblicato, a cura del Ministero dei lavori pubblici, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. In data 05/11/2011 la Regione Sicilia, ha aggiornato l’ “Elenco dei comuni tenuti all’obbligo di adozione dei Piani Urbani del Traffico (PUT)”, tra cui figura la città di Enna. Secondo la definizione fornita dall’art. 36 del D.lgs. n. 285/92, “i piani di traffico sono finalizzati ad ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico ed il risparmio energetico, in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti e con i piani di trasporto e nel rispetto dei valori ambientali, stabilendo le priorità ed i tempi di attuazione degli interventi. Il piano urbano del traffico prevede il ricorso ad adeguati sistemi tecnologici, su base informatica di regolamentazione e controllo del traffico, nonché di verifica del rallentamento della velocità e di dissuasione della sosta, al fine anche di consentire modifiche ai flussi della circolazione stradale che si rendano necessarie in relazione agli obiettivi da perseguire. Il piano urbano del traffico viene aggiornato ogni due anni”. Il Piano Urbano del Traffico (PUT) si articola di tre livelli di progettazione:
 P.G.T.U.: primo livello di progettazione inteso come progetto preliminare relativo all’intero centro abitato;
 P.P.T.U.: secondo livello, che sta per piano particolareggiato, inteso come progetto di ambiti più ristretti o di dettaglio relativi ad ambiti tematici ad esempio la gestione della sosta su strada;  P.E.T.U.: terzo livello, che sta per piano esecutivo, e si tratta dei progetti esecutivi prescritti nella fase precedente.
Il Comune di Enna, come si è cercato in questi mesi di manifestare all’ Amministrazione ed al Consiglio Comunale, non è dotato di un Piano Urbano del Traffico(PUT), obbligatorio per legge dal 2011 ed in ogni caso le sporadiche e disarmoniche misure adottate dall’ente sono inidonee ed insufficienti a garantire un sistema di mobilità conforme alle normative vigenti.
Gli obblighi di pianificazione, sia del traffico che della sosta, certamente non intessano al Comune di Enna, che si preoccupa solo di annunciare misure propagandistiche, inidonee a risolvere i problemi della collettività. In particolare i residenti, in primis quelli del centro storico, sono stati fortemente penalizzati dalla riduzione dei già esigui parcheggi gratuiti e dalla mancata previsione di un pass gratuito o di strisce gialle riservate ai soli residenti o di altre iniziative volte a migliorare le condizioni di vita degli abitanti del centro storico, che, anche a causa di tali politiche errate, si va via via spopolando. I residenti avevano più volte esposto il disagio e le presunte illegittimità riscontrate, in merito alla riorganizzazione della viabilità e dei parcheggi, cercando dei chiarimenti ed un proficuo dialogo con l’amministrazione, in primis con il Sindaco e, in particolare con l’assessore competente al ramo. Gli interessati hanno, di fatto, mostrato una totale chiusura al confronto, come desumibile dalle azioni poste in essere senza tener conto delle istanze rappresentate dai cittadini, come l’introduzione di un abbonamento mensile per la sosta su strisce blu, che rappresenta solo un’ulteriore balzello nei confronti dei cittadini, e che non risolve la questione della mancanza di parcheggi in centro.
I residenti, con tale esposto, chiedono un intervento del Prefetto di Enna per il ripristino della legalità nella regolamentazione del traffico e della viabilità, per verificare l’eventuale inadempienza del Comune di Enna e, nel caso in cui questa fosse appurata, chiedere la revoca per illegittimità di tutte le delibere comunali in tema di viabilità, sosta e trasporti adottate e attuate in assenza di un regolare Piano Urbano del Traffico”.